14/07/2006 17:16
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Indagine Centro Pecci, comunicato del Comune
In riferimento all’articolo pubblicato ieri 13 luglio sul Giornale della Toscana e ai successivi articoli pubblicati oggi 14 luglio sui quotidiani locali La Nazione, Il Tirreno, La Repubblica, circa l’indagine della Guardia di Finanza sul Centro Pecci – avviata com’è noto dopo un esposto di An - il Comune fa presente quanto segue.
In data odierna sono stati attivati contatti fra l’Amministrazione comunale e la Guardia di Finanza di Firenze. Il colloquio ha chiarito che la relazione redatta dalla Guardia di Finanza sull’indagine al Centro Pecci non ha evidenziato alcuna irregolarità contabile e non sono state riscontrate violazioni certe da sottoporre al magistrato contabile. Ciò che è stato rilevato è una gestione formale non pienamente rispondente alle norme convenzionali che regolamentavano i rapporti tra museo e Comune e su questo aspetto si è appuntata l’attenzione dei finanzieri del nucleo regionale di polizia tributaria, che vogliono capire se il fatto possa costituire un elemento di irregolarità e se da ciò sia potuto scaturire un eventuale danno
In ogni caso, secondo l’Amministrazione comunale, non si può parlare di danno erariale in quanto i trasferimenti al Pecci hanno finanziato le spese di gestione della struttura e parte dell’attività espositiva in piena coerenza con i compiti statutari.
La relazione contiene anche un riferimento ad una presunta incompatibilità tra il ruolo del sindaco e quello di presidente del Centro, che se fosse accertata, avrebbe come unica conseguenza la necessità di modificare lo statuto del Centro che prevede che sia lo stesso sindaco a presiedere l’associazione.
Si tratta, comunque, di una fase preliminare in cui qualsiasi ipotesi sugli esiti futuri è prematura.
E’ interesse del Comune e della città di Prato che i fatti vengano quanto prima chiariti per evitare di appannare l’immagine del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, impegnato in un serio sforzo di risanamento e di rilancio, di cui l’Amministrazione comunale è compartecipe nella consapevolezza del ruolo decisivo che il museo ha svolto in passato e dovrà svolgere in futuro per lo sviluppo culturale di Prato.
Il Comune è sereno e convinto di avere operato correttamente sul piano amministrativo, a cominciare dall'attività degli uffici competenti, ed esprime piena fiducia nella Corte dei conti e nella sua azione di sorveglianza sulla corretta gestione contabile.
819/06
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