19/07/2006 16:18
Musica
Il 23 settembre al Politeama
Riccardo Muti torna a dirigere la Camerata strumentale
Il grande direttore aprirà la stagione concertistica dell'orchestra di cui fu ispiratore e promotore nel 1997.
La Camerata strumentale città di Prato si prepara ad una stagione d'eccezione coronata da un evento davvero speciale: Riccardo Muti torna sul podio della Camerata il 23 settembre al teatro Politeama per aprire l'attività sinfonica. Non si tratta solo di un ritorno, ma di un omaggio al grande direttore d'orchestra che nel 1997 fu padrino ed ispiratore della fondazione della Camerata. L'Unione industriale pratese e gli enti locali hanno raccolto infatti l'idea e l'invito lanciati da Muti di creare un'orchestra nuova e giovane a Prato. La stagione concertistica 2006-2007 è stata presentata stamattina in Comune dagli assessori alla Cultura di Comune e Provincia Andrea Mazzoni e Paola Giugni, dal presidente della Camerata Lamberto Cecchi, dal direttore Alessandro Pinzauti, dal direttore artistico Alberto Batisti e dal soprintendente Fabrizio Fabrini. A distanza di nove anni dalla nascita e a cinque dall'ultima volta in cui Muti diresse la Camerata pratese al Ravenna festival nel 2001, indicandola come un esempio luminoso per la musica italiana, il maestro ha scelto la formula a lui cara della lezione-concerto intorno alla Sinfonia Incompiuta di Schubert, uno dei cavalli di battaglia dell'orchestra laniera. «Si presenta una stagione di qualità, con grandi protagonisti e ritorni eccellenti - ha detto l'assessore Mazzoni - Un programma concertisco che segna la rinascita della Camerata dopo un anno di difficoltà e duro lavoro a causa del taglio delle risorse agli enti locali: per accogliere Muti stiamo pensando all'organizzazione di un incontro pubblico che preceda il concerto». «Questo risultato è il frutto del lavoro compiuto finora dalla Camerta, nonostante le difficoltà attraversate nel 2005 - ha aggiunto la collega Giugni - eventi come questo fanno risalire l'istituzione e la qualificano ulteriormente».
Reduce dal grande successo dell'11 luglio in piazza Signoria a Firenze sotto la direzione di Philip Glass, la Camerata si prepara ad affontare una stagione che come hanno detto Cecchi e Batisti sarà nel segno della qualità e della continuità. Il programma è composto da 8 concerti, dal 5 ottobre al 5 aprile al Politeama. A dirigere ci saranno Alessandro Pinzauti, Jonatahan Webb, Bruno Bartoletti, Michael Guttler al suo debutto e Filippo Maria Bressan. Tra i solisti Pietro De Maria, Boris Belkin, Jin Fu, Alessandra Marianelli e la voce recitante Fabrizio Gifuni. Grande protagonista Mozart, ma anche Brahms, Cajkovskij, Haydn, Beethoven. Per l'ultimo concerto, durante la settimana di Pasqua, l'ambizione sarebbe suonare anche nella cattedrale di S.Stefano. Tra i progetti della Camerata vi è poi la pianificazione di una tournè all'estero per il prossimo anno.
cb
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