Prato al terzo posto della classifica dei Comuni

Prato con Bologna e Torino è parte del “triangolo della qualità” nella classifica dei siti istituzionali più avanzati. Il nono rapporto sulle “città digitali”, realizzato da Rur in collaborazione con il Censis e per conto del ministero per le Riforme e l'innovazione nella pubblica amministrazione, pone, infatti, ai vertici della classifica dei Comuni capoluogo il sito web del Comune di Prato, che conquista il terzo posto subito dopo Bologna e Torino. Si tratta della più completa ricognizione nell'evoluzione dell'e-government in Italia: sono stati analizzati 500 siti istituzionali (20 Regioni, 102 Province, 103 Comuni capoluogo di provincia, 92 Comuni e 183 Comuni sotto i 40mila abitanti) mettendo in rilievo tutti gli aspetti che servono a definire un sito di qualità, ossia la capacità di comunicare l'attività istituzionale e renderla trasparente, la capacità di offrire servizi interattivi, la presenza di strumenti per la creazione di reti, la capacità di attrarre risorse economiche sul territorio attraverso una comunicazione efficace, la facilità di accesso e fruizione del sito, la qualità tecnologica. Prato ha ottenuto un valore di 81 punti, 2 in meno di Torino (83), 3 in meno di Bologna (84). A seguire in graduatoria città come Genova (80 punti), Modena (78), Roma (74(, Milano e Venezia (73). I risultati della ricerca sono stati resi noti martedì scorso a Roma durante la presentazione ufficiale a Palazzo Marini del 9° Rapporto sulle città digitali cui sono intervenuti, fra gli altri, il ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais, e il sottosegretario per le Riforme e l'innovazione nella pubblica amministrazione, sen. Beatrice Magnolfi, già assessore all'Innovazione tecnologica del Comune di Prato. «Per il Comune di Prato e, in particolare, per il Sistema informativo - afferma l'assessore Giuseppe Gregori, che è intervenuto alla presentazione del Rapporto per illustrare le linee di sviluppo in materia di innovazione tecnologica della nostra amministrazione - è un riconoscimento importante che, da un lato, ci inorgoglisce, dall'altro ci impone uno sforzo ancora più grande per mantenere il livello qualitativo conseguito». «Nel mondo dell'informatica - osserva ancora Gregori - i buoni risultati, o meglio i livelli di qualità, si ottengono grazie a un orecchio sempre attento ai cambiamenti degli stili di vita, grazie alla capacità di adattarsi e andare incontro a nuove esigenze, di stimolarne via via di diverse: obiettivi questi che il nostro Sistema informativo ha finora conseguito con successo e sui quali, sono sicuro, si impegnerà anche in futuro».