21/07/2006 16:06
Cultura
Una nota dell'Amministrazione comunale
«All'Accademia presentato un progetto culturale»
«L'Accademia di Belle Arti di Firenze ha ricevuto dal Comune, d'intesa col Pecci, una proposta di sede e una proposta culturale con tanto di sigillo istituzionale, visto che su questo progetto c'è la disponibilità ad aderire della Regione». E' quanto si legge in una nota dell'Amministrazione comunale dopo le dichiarazioni del presidente dell'Accademia Giacomo Pirazzoli, apparse su un quotidiano locale.
«Stupisce - continua la nota - la notizia che sia sfumata l'ipotesi della sede pratese dell'Accademia, dal momento che al Comune non è mai stato comunicato niente in tal senso e che da contatti, avviati in giornata, col professor Pirazzoli, c'è la conferma che fra le varie ipotesi all'esame degli organi direttivi dell'Accademia quella di Prato gode della maggiore attenzione».
Prosegue il comunicato: «Da mesi il Comune lavora per la sede distaccata al Pecci dell'Accademia. In un primo tempo si pensò a ristrutturare e unire due appartamenti, poi in seguito si è optato per un maggior collegamento col Museo Pecci, concedendo all'Accademia i locali della biblioteca più alcuni uffici. Ciò fra l'altro consentirebbe un'interessante operazione culturale: creare una biblioteca in comune fra Pecci e Accedemia, aggiungendo ai 50 mila volumi del Museo la dotazione libraria dell'istituzione fiorentina. Una sinergia ed una collaborazione fra le due istituzioni, per creare una struttura di documentazione per molti aspetti unica al mondo»
Quindi la chiusura: «Non è stata affatto ipotizzata solo una proposta immobiliare, ma al contrario l'offerta di locali per la sede dell'Accademia sin dall'inizio era finalizzata al compimento di un prestigioso progetto culturale».
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