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Comune di Prato

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27/07/2006 15:00
Scuola Approvato dalla giunta comunale

Nuovo stradario scolastico, 60 giorni per le osservazioni

Gregori: 'Il nuovo strumento risponde alla necessità urgente di adeguarsi ai cambiamenti della città'
Completamente ridisegnato lo stradario che definisce le zone di competenza delle scuole. La giunta comunale lo ha approvato nell'ultima seduta e ha stabilito sessanta giorni di tempo per eventuali osservazioni da parte delle circoscrizioni, dei dirigenti scolastici e dei genitori. A presentare questo nuovo strumento è stato l'assessore all'istruzione pubblica, Giuseppe Gregori, spiegando che la nuova suddivisione del territorio comunale riguarda al momento solo i bacini di utenza delle scuole d'infanzia e di quelle primarie e secondarie di primo grado. 'Il lavoro effettuato dal Servizio pubblica istruzione in stretto raccordo con l'ufficio cartografico del Ced - ha osservato Gregori - risponde alla necessità urgente di adeguare lo stradario ai profondi cambiamenti subìti dalla viabilità cittadina ma anche alla notevole crescita della popolazione e al forte sviluppo urbanistico della città'. In altre parole il bacino di utenza della scuola dovrà rispondere al criterio della vicinanza a casa o, quanto meno, alla facile raggiungibilità tramite i mezzi pubblici. Si dovrà, inoltre, evitare - ha evidenziato l'assessore - l'alta concentrazione di immigrati in alcune scuole, come è ad esempio avvenuto nella scuola Filzi, dove si è registrata una percentuale di immigrati pari al 66 per cento dell'intera popolazione scolastica: con il nuovo stradario i bambini immigrati non supereranno la soglia del 40 per cento. Il nuovo stradario, che entrerà in vigore a partire dall'anno scolastico 2007 - 2008, è fondato su una visione della città a lungo termine: si tenta, cioè, di programmare la popolazione scolastica fino al 2011, per cinque anni, calcolando flussi immigratori e aumento della popolazione autoctona. Il passo successivo per la razionalizzazione e la modernizzazione dell'intero sistema scolastico, ha preannunciato l'assessore, sarà quello dell'iscrizione unica. Cesseranno le iscrizioni multiple alla scuola dell'obbligo e alla scuola dell'infanzia. Una volta individuata la struttura scolastica che desiderano far frequentare ai propri figli, i genitori si limiteranno a presentare un'unica domanda di iscrizione alla direzione didattica della scuola prescelta: se le domande supereranno i posti disponibili, agli esclusi saranno proposte, in virtù di una gestione telematica centralizzata, soluzioni alternative modulate su precise e definite regole. La proposta, avanzata da Gregori, ha ottenuto il plauso del Csa (ex Provveditorato agli studi): ora passerà all'esame dei dirigenti scolastici e dei consigli d'istituto.
852/06

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