05/08/2006 12:32
Sindaco
Le voci per un progetto per la parte antica della città
Centro storico, le ipotesi di lavoro del Comune
Il destino dell'area ospedaliera, la presenza universitaria, gli spazi verdi, il Macrolotto zero
La creazione di una “zona universitaria”, con tanto di parco pubblico e di parcheggio sotterraneo nell'area ospedaliera quando il nosocomio si trasferirà nella nuova sede; l'estensione delle aree verdi; una maggiore presenza universitaria. Sono queste le ipotesi di lavoro e le indicazioni formulate dal sindaco Marco Romagnoli per il centro storico, in una riunione svoltasi prima della pausa agostana.
Sullo sfondo il procedimento per la variante al Piano strutturale, che porta con sè, in prima battuta, la variante Declassata e la necessità, per dirla con lo stesso Romagnoli, «di avere un occhio di riguardo per il centro storico, di pensare ad un riequilibrio delle funzioni, altrimenti si corre il rischio di spostare l'asse della vita cittadina verso altre parti del nostro sistema urbano».
Non c'è solo piazza Mercatale, o meglio piazza Mercatale deve far parte di una proposta complessiva, che porti con sè la valorizzazione della parte antica della città.
Quello presentato dal sindaco non rappresenta, in assoluto, una novità, ma nella sua esternazione Romagnoli ha voluto mettere a fuoco i titoli di un programma per il centro storico, le cui linee di fondo, come annunciato in un vertice di luglio con le categorie economiche e sociali su piazza Mercatale, saranno presentate in autunno.
All'inizio c'è appunto piazza Mercatale, che non significa soltanto il parking interrato, ma «un ragionamento - afferma il sindaco - sulla riqualificazione della piazza e sul ruolo che può giocare nel processo di salvaguardia delle funzioni del centro città».
Un dibattito aperto, su cui si misurano vari settori dell'Amministrazione comunale (urbanistica, mobilità, ambiente, sviluppo economico, cultura, centro storico), la Circoscrizione Prato centro, le categorie economiche e sociali e le loro rappresentanze, i cittadini. Da questo inizio prenderà spunto un “piano d'intervento” le cui voci sono: l'attuale area ospedaliera e il suo destino quando l'ospedale si trasferirà nella nuova sede, il potenziamento dell'Università, il recupero e il rilancio del Macrolotto zero, il rilancio delle attività culturali e commerciali nel centro città.
Un programma da declinare, ma che il sindaco ha enunciato come impianto su cui l'Amministrazione dovrà cimentarsi nei prossimi mesi e anni.
E se per piazza Mercatale la progettualità sta facendo i suoi passi, precise sono le indicazioni del sindaco sulle voci che dovranno formare il “progetto centro storico”.
Area ospedaliera - Le ipotesi di lavoro avanzate sono quelle della trasformazione dell'attuale zona ospedaliera, al momento dell'entrata in funzione del nuovo ospedale, in un'“area universitaria”, con ampio giardino pubblico e un parcheggio sotterraneo, che sia il contraltare a sud del parking interrato di piazza Mercatale.
Potenziamento univesità - L'obiettivo è rafforzare ed estendere la presenza del polo universitario pratese di piazza Ciardi, anche in coincidenza dell'investimento della Monash Uinversity, che ha scelto Prato come sede del centro europeo dell'università austrialiana, con la prevista presenza annuale di altre 4000 persone, giovani per lo più, che graviteranno sul centro storico.
Macrolotto zero - La variante al Piano strutturale comprende le cosiddette “varianti tematiche”. Al loro interno un capitolo ad hoc sarà espressamente dedicata al ridisegno urbanistico e al recupero del Macrolotto zero.
Potenziamento del verde - Nei piani futuri per il centro storico ci sono anche i progetti per estendere le aree verdi e il verde nella parte antica della città. L'idea di realizzare nell'area ospedaliera, insieme ad un centro universitario, un parco pubblico corrisponde a questo proposito. Così come vi corrisponde la volontà di avere in piazza Mercatale un numero di piante non inferiore a quello attuale. Per non parlare dei progetti di destinazione a verde dell'attuale parcheggio di via Arcivescovo Martini, antistante le mura, una volta che quella superficie sarà liberata dalle auto per l'entrata in funzione del parking interrato di piazza Mercatale.
Rilancio delle funzioni commerciali e culturali - Se la parte pubblica è pronta a lanciare, nei prossimi anni, tutta una serie di investimenti, anche le parti private saranno chiamate a confrontarsi con questo orizzonte, soprattutto per quanto concerne le attività commerciali. Un confronto specifico dovrà essere avviato con le associazioni di commercianti e artigiani, affinchè l'investimento di natura pubblica sia da apripista ad investimenti privati. In questo senso occorre - questa l'indicazione avanzata - un “progetto” per il centro storico, per l'uso ai fini culturali dei suoi spazi e dei suoi edifici storici. La riapertura del Museo Civico, programmata per la fine dell'attuale mandato amministrativo, va in questa direzione.
Mobilità - Il potenziamento attuato del trasporto pubblico e la pedonalizzazione di gran parte di piazza Mercatale, non senza trascurare le compatibilità per l'accesso, come nei piani annunciati, si sposano con i progetti di “Bici in città” e l'estensione per circa 4 chilometri della rete attuale di piste ciclabili, con collegamenti radiali a raggiera dal centro ai parcheggi di interscambio e la creazione di cinque postazioni per una dotazione di 60 biciclette a noleggio.
Residenza - L'obiettivo dichiarato di un tale piano di lavoro è favorire il ritorno della residenza nel centro città, in particolare dei giovani e delle giovani coppie.
Sicurezza - Un capitolo particolare sarà dedicato alla sicurezza, «che - per il sindaco - è questione trasversale a tutti gli altri temi».
855/06
Condividi su: