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Comune di Prato

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11/08/2006 14:25
Scuola L'assessorato conteggia il fabbisogno per l'anno 2006/2007

Nelle materne ridotte le liste d'attesa

La giunta affida al Consiag la pulizia degli edifici scolastici comunali
Sono circa un centinaio i bambini ancora in lista d'attesa per la scuola dell'infanzia pubblica, statale e comunale. Una domanda inevasa che si è andata assottigliando in virtù delle quattro nuove sezioni di materna statale, accordate dal ministero, dopo la richiesta effettuata dal Comune di Prato. Le quattro sezioni statali, assegnate agli istituti Gandhi (Galciana), Don Milani (Gescal), al II-Dalla Chiesa (via Picasso) e IV circolo, hanno consentito di “scremare”, e non di poco, la lista d'attesa. Sono infatti 112, più o meno, i bambini che a settembre varcheranno l'ingresso delle nuove quattro sezioni statali, portando da 205 a quasi cento il numero delle domande insoddisfatte. I conteggi sull'effettiva entità della lista d'attesa alle materne sono stati rifatti, in questi giorni, dai funzionari dell'assessorato alle Politiche scolastiche, che hanno confrontato le richieste presentate dalle famiglie con le domande per la mensa, eliminando in questo modo le “doppie” iscrizioni alla materna comunale e statale. Risultato: a rimanere fuori dalla capacità effettiva di assorbimento sarebbero rimasti circa 205 bambini, 95 in base alle iscrizioni nelle scuole comunali e 112 in base a quelle per le sezioni statali. La forbice tra domanda e offerta si è però ridotta, per la buona nuova delle quattro sezioni statali, in aggiunta alle due già assegnate mesi fa dal ministero, che potranno ospitare, con una media di 28 alunni per aula, 112 bambini. Se a questi conteggi si aggiungono i numeri delle rinunce, abitualmente dal 5 al 7 per cento del totale delle domande, e di circa 30 domande di famiglie residenti ai confini del Comune, all'assessorato fanno notare «che, pur permanendo uno scarto, non si è lontani a coprire il fabbisogno». Il grado di copertura delle richieste è stato fino a pochi anni fa del 95%, che si è abbassato lo scorso anno al 93%. Questo per quanto riguarda la scuola pubblica, considerando comunque che l'intero sistema della scuola dell'infanzia, comprendente anche le “private”, è riuscito a far fronte alla situazione. Del resto l'assessore Giuseppe Gregori aveva già richiamato l'attenzione dello Stato, a cui compete la responsabilità della scuola dell'infanzia: sui quasi 5000 bambini in età di scuola materna, 2500 lo scorso anno scolastico hanno frequentato le sezioni statali, 750 le sezioni comunali e circa 1400 le scuole paritarie private. La differenza, più o meno, che rimane da coprire, dopo l'assegnazione di altre sei sezioni statali (due a febbraio e quattro di recente), e contando le doppie iscrizioni, è all'incirca di 100 unità. I genitori dei bambini che hanno fatto domanda per gli istituti Gandhi, Don Milani, II e IV circolo, cui sono state assegnate le nuove sezioni, saranno contattati dagli uffici dell'assessorato e dal Centro servizi amministrativi (Csa) e comunicazioni, in seguito, saranno anche inviate ad altre famiglie, in modo da accogliere domande presentate per scuole vicine, già al completo. Gli istituti con le liste meno affollate, come ad esempio il IV circolo, nella parte nord della città, che non presenta domande in attesa, potranno infatti ospitare richieste fatte per altre scuole, anche comunali. E a proposito di scuola la giunta, che ha svolto una seduta stamani, ha deciso l'affidamento a Consiag della pulizia degli istituti scolastici comunali, per cinque anni al costo di 300 mila euro annui. La deliberazione odierna completa l'affidamento a Consiag del “Global service”, comprendente la manutenzione ordinaria e straordinaria (programmata) degli immobili comunali, l'illuminazione pubblica, la demolizione di edifici abusivi, la cura degli ascensori, il calore (la manutenzione delle caldaie) ed ora anche la pulizia delle scuole dopo quella degli edifici comunali.
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