17/08/2006 13:50
Circoscrizioni
Indagine di Asel effettuata su un campione di 300 cittadini
A Nord si vive bene ma non mancano le “criticità”
I più soddisffatti gli abitanti di Coiano, S. Lucia, Galcetello e Figline
Come si vive nella Circoscrizione Nord? Tutto sommato bene, anche se non mancano le cosiddette “criticità”. E' l'esito di un sondaggio (interviste telofoniche su questionario strutturato) eseguito da Asel per conto della Circoscrizione Prato Nord su un campione di 300 persone da 18 anni in su, rappresentativo dei 32.246 cittadini residenti nel territorio del quartiere.
L'indagine ha valutato il grado di soddisfazione in base alla presenza dei servizi (sportelli bancari, ufffici postali, farmacie), di parchi e giardini, impianti sportivi e piste ciclabili, trasporto pubblico, offerta culturale. In più le domande hanno riguardato alcuni aspetti della “vivibilità”: sicurezza urbana, manutenzione strade e luoghi pubblici, presenza di barriere architettoniche, segnaletica stradale, parcheggi, pericolosità delle strade, illuminazione pubblica, partecipazione.
Lo spaccato che ne è emerso, sul fronte dei dati positivi, è un'elevata percezione della “qualità della vita” nella Circoscrizione Nord: il 39,6% degli intervistati la giudica “buona”, il 47,8% “sufficiente”, a fronte di un 13,6% che al contrario la ritiene “mediocre”. E' anche in virtù di questi numeri che l'84,1% del campione ha dichiarato di “fidarsi” della Circoscrizione, dato che conferma la tendenza, registrata in analisi di questo tipo, a riconoscere nelle istituzioni territoriali il più immediato interlocutore: elevato è pure il grado di fiducia nel Comune e nella Provincia, circa l'85% dei cittadini interpellati.
Se insomma gli indicatori sono al positivo per quanto concerne la lunga lista di voci che hanno fatto parte del sondaggio, con percentuali “in linea con le aspettative” superiori abbondantemente al 50% (da aggiungere in tutte le risposte le percentuali per quanto riguarda il parametro “al di sopra delle aspettative', in molti casi oltre il 30% e spesso vicino al 20%) e con poche voci del questionario telefonico al di sotto della soglia di metà campione (sempre comunque la soddisfazione delle aspettative si situa sopra il 50% se correlata con le cifre emerse da chi dichiara che servizi e altre presenze sono ben al di là di cosa si attendeva), le note un po' più dolenti, o “criticità” che dir si voglia, riguardano altri capitoli dell'inchiesta.
Ad esempio il trasporto pubblico: il sondaggio di Asel, effettuato dopo l'introduzione della linea rossa Lam ma prima dell'entrata in funzione della viola, segnala che il 35% del campione ha notato un peggioramento e per un altro 22,3% “non è cambiato niente”, a fronte del 42,2% che invece ha visto miglioramenti. Inoltre un quarto dei cittadini intervistati (26%) non è soddisfatto della manutenzione stradale (Chiesanuova il 29%), mentre il 28% dei residenti di Chiesanuova giudica “insufficiente” la segnaletica stradale.
Quanto alla pericolosità (velocità auto) delle strade il problema è particolarmente sentito a Chiesanuova a causa di via Liliana Rossi (30%) e a Coiano/S. Lucia per il tratto della Tangenziale di via F.lli Cervi (28%), con gli anziani che sono i più preoccupati per l'eccessiva velocità (32% di coloro che hanno un'età superiore ai 64 anni).
Manutenzione dei marciapiedi “non soddisfacente” per i residenti a Chiesanuova (35%) e Coiano/S. Lucia (30%), quest'ultimi critici anche per l'insufficienza dei parcheggi (lo dichiara il 31%). Molti richiedono azioni per eliminare le cosiddette “barriere architettoniche”, e a Chiesanuova il 37% dei cittadini reclama la necessità di interventi.
Più articolata la valutazione sulla sicurezza urbana: soltanto il 17,2 per cento del campione ha una percezione di insicurezza (poco o per niente sicuri ad uscire di casa la sera), con punte più elevate per gli anziani (quasi il 30% degli over 64), più le donne (22,2%) che i maschi (11,3%), e con percentuali di insicurezza che crescono al crescere dell’età: i giovani, fascia 18/34 anni, si sentono più tranquilli (solo il 10,1% dichiara i propri timori). Quanto al territorio ci si sente più insicuri a Chiesanuova (18,5%), Galcetello/Figline (17,1%), a Coiano/S. Lucia (15,3%).
In relazione ai servizi Chiesanuova richiede un ufficio postale, mentre a Galcetello e Figline si avvette la lontananza dal distretto socio-sanitario di via Gherardi
Detto tutto ciò, e constatato che il grado di “customer satisfaction” per quanto riguarda le condizioni di vita nel quartiere è molto elevato, c’è da registrare ulteriormente che il 62% degli intervistati si sente “coinvolto” nelle decisioni della Circoscrizione Nord, soprattutto in base alle esperienze di “Prato città curata” e “Parteci/Prato”, e che quasi la totalità del campione (90,9%) si dice favorevole a nuove funzioni da trasferire dal “centro” del Comune alle Circoscrizioni. Per la gioia del presidente Alberto Manzan: «C’è un elevato riconoscimento del ruolo svolto dalla Circoscrizione. Un lavoro così analitico costituisce un momento di verifica dell’attività compiuta in questi primi due anni del mandato amministrativo. I risultati del sondaggio ci confortano e ci incoraggiano. Dall’indagine emerge la necessità di creare nuovi spazi di incontro per gli anziani, e di studiare campagne informative sempre più efficaci per promuovere servizi e iniziative della Circoscrizione».
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