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Comune di Prato

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14/09/2006 16:38
Sindaco Il programma di lavoro del Comune fino a dicembre

Tre mesi per far partire la variante Declassata

Ufficio Piano, incarico a Fuksas, programma per il centro: tutto entro la fine dell'anno
Il via libera alla cosiddetta “variante Declassata”, da completarsi in tutto il prossimo anno; l'incarico per la progettazione del polo espositivo nell'area ex Banci, da conferirsi entro la fine del 2006 probabilmente all'architetto Massimiliano Fuksas, che ha già disegnato il “master plan” di tutta l'area; la costituzione dell'Ufficio Piano, di cui sono state poste le premesse con l'individuazione dei due progettisti, per rifare un nuovo Piano strutturale. E poi ancora: le linee d'intervento, un vero e proprio programma, per il centro storico; la conclusione nei prossimi tre mesi del confronto su piazza Mercatale per giungere alla definizione del piano industriale e alla elaborazione del progetto esucutivo; la firma del protocollo d'area metropolitana con Regione, Province e Comuni di Firenze, Prato e Pistoia e circondario di Empoli; la firma del protocollo Firenze-Prato in autunno; l'incontro col governo sui temi dell'immigrazione; l'approvazione del Bilancio comunale a fine anno 2006; la riorganizzazione della struttura comunale da definirsi anche questa entro l'anno. E' ricco il carnet del sindaco Marco Romagnoli per i prossimi tre mesi. Un calendario fitto di lavoro e di impegni che, per dirla con lo stesso sindaco, «avrà tempi diversi, ma che dovrà da qui a dicembre essere rispettato, per fissare i presupposti su cui articolare l'azione del Comune nella restante parte del mandato amministrativo». I protocolli - Dice il primo cittadino: «Ho insistito molto sull'area metropolitana ora compiamo un balzo in avanti. A molti potranno apparire ancora discorsi. Ma è un fatto politico rilevante, perchè si pongono le premesse per la loro realizzazione». Il primo, la cornice, sarà quello di area metropolitana, con la Regione che metterà attorno allo stesso tavolo le Province di Firenze, Prato e Pistoia, i Comuni di queste tre Province, il circondario di Empoli. Nel contesto di questo protocollo ne arriverà a ruota subito un altro, quello fra Firenze-Prato (le due Province e i due Comuni). Chiosa il sindaco: «Qualcuno resterà deluso perchè non conterrà la solita lista. Sarà un documento stringato, pochi punti attorno a questioni che possono realizzarsi». In primis l'Università. «Firenze e Prato - annuncia Romagnoli - non hanno certo la facoltà di decidere cosa farà l'Università. Ma poichè stanno rivedendo i loro strumenti urbanistici possono stabilire che se l'ateneo fiorentino vorrà ancora espandersi dovrà farlo a Prato, nel senso che noi possiamo prevedere aree da destinare agli studi superiori, mentre Firenze non lo farà». Il Piano strutturale - L'architetto Gianfranco Gorelli, docente di Urbanistica all'Università di Firenze, coordinerà la revisione del Piano strutturale; l'arch. Luisa Garassino sarà invece incaricata di tenere i rapporti con la Regione. Si pongono le premesse per costituire l'Ufficio Piano, che sarà presto completato. Il nuovo Piano strutturale vedrà la luce entro la fine della legislatura. «I tempi tecnici ci sono» spiega l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo. Che aggiunge: «Il nuovo Piano si pone come obiettivo non di trasformare centinaia di ettari di terreno agricolo in edificabile, ma di procedere all'uso e al recupero dell'edificato esistente, alla riqualificazione del tessuto urbano consolidato». Che poi significa occuparsi anche del Macrolotto zero e delle aree industriali dismesse. Nel frattempo scatterà la “variante Declassata”, ossia il ridisegno urbanistico e architettonico, una nuova città, di quella parte di territorio che si snoda lungo l'arteria che taglia trasversalmente Prato dai suoi confini ad est fino a quelli ad ovest. Tempi: «La variante Declassata dovrà essere completata - dichiara Ciuoffo - in tutto il 2007». Il Comune non attenderà però il completamento di questa variante. Entro dicembre, annuncia il sindaco, abbiamo intenzione di affidare l'incarico per progettare il polo espositivo. Un'operazione che passa da Consiag, che è proprietaria dell'area. A tal proposito rispunta il nome di Massimiliano Fuksas, che si è già occupato del cosiddetto “master plan” della pozione di territorio pratese compresa fra la Questura e Pratilia. Polo espositivo che rientra già nei piani di Firenze Fiere come «completamento del sistema fiorentino». Centro storico - Non c'è soltanto piazza Mercatale nei piani dell'Amministrazione, per la quale comunque entro dicembre dovrà essere conclusa la progettazione definitiva per procedere successivamente e rapidamente a quella esecutiva. Nelle intenzioni del sindaco i prossimi mesi saranno dedicati ad un vero “programma” d'intervento per il centro, che comprenderà le linee guida anche per l'area ospedaliera, una volta avvenuto il trasferimento del nosocomio. Il sindaco prospetta per questo ampio spazio un campus universitario, un giardino e un altro parcheggio sotterraneo, che «come per piazza Mercatale consenta l'accesso al centro senza entrare in esso». Bilancio - «L'obiettivo - dice il sindaco - è arrivare alla sua approvazione entro la fine dell'anno, prima ancora della Finanziaria, per consentire alla macchina comunale di muoversi a pieno regime già dai primi giorni del 2007». Fin qui il sindaco e il programma d'attività dell'Amministrazione, presentato fra l'altro in una riunione, nel pomeriggio di mercoledì, ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali, che sostanzialmente hanno accolto con interesse le volontà espressse dal Comune. I “progettisti” del Piano strutturale Professor Gianfranco Gorelli - Sarà il coordinatore dell'operazione che porterà alla definizione di un nuovo Piano strutturale. Docente di Urbanistica all'Università di Firenze, ha una vasta e consolidata esperienza nella pianificazione urbanistica, oltre che nell'attività di ricercatore. In particolare per molte amministrazioni comunali toscane si è cimentato coi nuovi strumenti di pianificazione messi in atto dalla Regione. L'ultimo Piano strutturale firmato è quello del Comune di Scadicci. Architetto Luisa Garassino - Avrà essenzialmente il compito di rapportarsi con Regione, che ha scelto Prato come territorio per sperimentare la nuova legge urbanistica. Una collaborazione col Comune che non è nuova: è stata membro della Commissione edilizia integrata fino al 2005. L'arch. Garassino è stata anche presidente della sezione toscana dell'Istituto nazionale di Urbanistica.
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