La questione del personale del bar dell'ospedale in Consiglio

Le sorti dei 13 dipendenti del Cral Asl che gestiscono il bar dell'ospedale Misericordia e Dolce sono state ieri al centro del question time presentato ieri al Consiglio comunale da Paolo Fattori di Rifondazione comunista. La questione è stata sollevata giorni fa perchè il 4 ottobre il contratto di gestione del bar interno tra Asl e Cral dipendenti scadrà con il rischio di lasciarli senza lavoro in caso di nuova gara per l'affidamento del servizio. Fattori ha chiesto se l'Amministrazione ne fosse informata e quali siano le ragioni dell'Asl per togliere al Cral la gestione. La risposta è arrivata dall'assessore alla Sanità Maria Luisa Stancari, che ha chiarito che l'Amministrazione comunale non ha competenza in materia in quanto il contratto è stato stipulato dall'Asl 4, ma che si interesserà del problema dei dipendenti, che sarà affrontato nell'incontro tra Asl e organizzazioni sindacali fissato per il 25 settembre: «La legge regionale impone all'Asl di procedere tramite gara per l'affidamento dei servizi di bar e ristorazione - ha spiegato l'assessore - Se verrà ravvisata la necessità di indire una nuova gara per l'assegnazione, sicuramente sarà tenuto conto dei dipendenti che attualmente lavorano nel bar e chiunque si aggiudichi l'appalto dovrà considerare il personale già operante». Il consigliere Fattori ha replicato che andrebbe tenuto conto anche del buon rapporto qualità-prezzo finora operato dal Cral nel bar dell'ospedale: «Al di là del rispetto delle leggi bisogna considerare il livello di servizio garantito finora con prezzi al consumo soddisfacenti: preservare il posto di lavoro di questi lavoratori è il minimo che si può fare».