«A Prato è necessaria una maggiore presenza dello Stato»

Un'area economicamente ancora vivace e ricca, nonostante la crisi, in cui potrebbero infiltrarsi la criminalità organizzata e il riciclaggio di denaro sporco: così il sindaco Marco Romagnoli ha descritto la situazione pratese, in cui una maggiore presenza dello Stato e soprattutto di uno sportello della Banca d'Italia potrebbe fare da barriera a flussi di denaro di dubbia provenienza e intrecci criminali al tessuto economico cittadino e controllare spostamenti di capitali e l'insorgere di fenomemi di riciclaggio e strozzinaggio. La questione è stata sollevata ieri in Consiglio comunale dalle due interrogazioni presentate dal consigliere Ds Giuseppe Esposito, che ha chiesto sia l'apertura della sezione pratese di tesoreria provinciale della Banca d'Italia, sia il potenziamento dei servizi postali e del personale degli uffici, 'che con meno dipendenti di prima deve occuparsi anche dei nuovi servizi finanziari di Poste italliane': «Condivido la necessità di rafforzare la presenza di uffici statali e pubblici - ha risposto Romagnoli - e al nuovo Governo insediatosi rinnoveremo questa richiesta, sia per le esigenze della cittadinanza che dell'economia locale».