28/09/2006 14:55
Cultura
Rispetto all'edizione 2005 le presenze aumentano del 30%
Prato Estate 2006, Mazzoni traccia il consuntivo
'Per la prossima edizione stiamo pensando all'eventualità della notte bianca'
L'assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, traccia il consuntivo dell'ultima edizione della PratoEstate. Di seguito il suo intervento.
'Sono state circa 65mila, 15mila in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 30 per cento, le presenze fatte registrare dal cartellone della Prato Estate 2006. I dati, da soli, attestano l’apprezzamento del pubblico per l’edizione appena conclusa dell’ormai tradizionale rassegna, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Prato, che da giugno a settembre anima vari luoghi di Prato.
Il risultato è ancor più significativo se lo vediamo in rapporto anche alla concorrenza dei mondiali di calcio - con cui per un mese abbiamo dovuto fare i conti - e ciò rafforza in noi la convinzione, suffragata dai dati, di aver offerto alla città un cartellone di qualità, grazie a una programmazione non estemporanea, ma pensata con attenzione, progettata in coerenza con linee culturali ben definite. Se dovessimo, come amministrazione comunale, aggiungere anche quanto realizzato dalle singole circoscrizioni, i risultati sarebbero ancor più cospicui.
L’idea di “ragionare” per rassegne tematiche ha rappresentato, ancora una volta, un aspetto qualificante della programmazione estiva. “Music gallery” al Castello, ad esempio, ha voluto approfondire - in linea con il progetto culturale avviato lo scorso anno - interessanti aspetti della musica d’autore italiana: il fascino dell’interpretazione musicale ( Sergio Cammariere), la forza di nuove esperienze (il blues di Finardi), l’ironia e l’intelligenza del testo (Carlo Fava) il lirismo della parola (Giulio Casale).
La rassegna al Pecci è stata voluta e pensata come vetrina delle più significative esperienze musicali giovanili, con l’idea di evidenziare i fermenti sociali e le sollecitazioni culturali che stanno alla base dei movimenti musicali contemporanei. Dalla musica meticcia del grande Sergent Garcia alle sonorità aggressive degli Afterhours, dalla vitalità del leader trombettista Roy Paci, all’impegno politico dei Modena City Ramblers: tutti progetti di assoluta eccellenza nel panorama musicale odierno.
Infine la Poesia, la Filosofia, il Teatro sono stati i protagonisti delle serate al Giardino della Scala Santa, l’Arte visiva si è espressa nel cortile di Santa Caterina, la Musica nei chiostri. Senza contare che da giugno a settembre tutte le sere il Castello ha offerto un’ampia programmazione cinematografica e il Lungobisenzio l’intrattenimento musicale de La Plaza. In più, dall’opera lirica e i cori al Castello, dal Black Out Fest di Galceti alle tante altre iniziative diffuse sul territorio, si è concretizzata una significativa collaborazione con varie associazioni culturali operanti in città, le cui diverse vocazioni hanno per altro consentito di dare risposta alle aspettative più diverse del pubblico pratese, che infatti con la sua partecipazione ha decretato il successo della manifestazione.
Il risultato così lusinghiero di quest’anno diviene, pertanto, uno stimolo e una sfida per la prossima edizione, per la quale stiamo già pensando a eventi legati anche ad alcune importanti ricorrenze culturali cittadine, a nuove sezioni connesse a tematiche antropologiche, all’eventualità della notte bianca. Ipotesi di lavoro che ovviamente hanno bisogno di reperire le necessarie risorse, non solo di parte pubblica.'
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