In visita a Figline storici berlinesi

Domani, giovedì 5 ottobre, un gruppo di 26 berlinesi dell’associazione “Passato e futuro” accompagnati dallo storico Klaus Voigt, in Italia per un viaggio di studio e di memoria, visiterà Prato. Saranno ricevuti in mattinata dal sindaco Marco Romagnoli, nel pomeriggio visiteranno a Figline il Monumento ai 29 martiri e il Museo della Deportazione dove si terrà un incontro con l’assessore alla Cultura e presidente dell’associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee Andrea Mazzoni, i presidenti dell’Aned e dell’Anpi locale Giancarlo Biagini ed Ennio Saccenti, Mario Fineschi della comunità ebraica di Firenze e con Camilla Brunelli curatrice del Museo della Deportazione. L’associazione berlinese è stata fondata negli anni ’80 dall’oppositore al nazismo Ernst Froebel. Insieme ad alcuni amici vicini al Partito socialdemocratico (Spd), in segno di ammissione della responsabilità tedesca, Froebel (deceduto nel 2001) iniziò a coltivare rapporti di amicizia con alcuni superstiti della strage di Lidice, cittadina boema rasa al suolo dai nazisti, in cui avvenne una delle più terribili stragi. Un superstite di Lidice, Pavel Horesovsky, farà parte del gruppo in visita a Prato. In più di venti anni l’associazione “Passato e futuro” ha tenuto i contatti con i pochi superstiti, ha promosso molte iniziative di carattere celebrativo tra Berlino e Lidice ma anche attività rivolte ai cittadini berlinesi e al mondo della scuola, come viaggi della memoria ed incontri con i testimoni nella ferma convinzione che solo la conoscenza dei crimini, delle responsabilità e del destino atroce delle vittime possa favorire l’affermarsi dei valori della pace e dell’amicizia tra i popoli. Ed è proprio questo, da quasi vent'anni, anche alla base del gemellaggio tra Prato ed Ebensee.