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Comune di Prato

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06/10/2006 08:24
Servizio civile E' stata scritta da 4 giovani volontari del servizio civile

Un'agile guida per scoprire le Cascine di Tavola

Sarà distribuita in cinquemila copie presso Urp, Officina Giovani e circoscrizioni
Una ragione in più per visitare il parco delle Cascine di Tavola, la tenuta realizzata da Lorenzo il Magnifico nel 1477 che per la piana pratese rappresenta uno dei più significativi patrimoni ambientali ereditati dal passato. Dalla prossima settimana, presso tutti gli sportelli comunali aperti al pubblico(Urp, Officina Giobvani, Sportello Europa, uffici delle circoscrizioni), sarà in distribuzione una guida che ci aiuterà a conoscerne meglio tutti gli aspetti da quelli storici a quelli naturalistici. La pubblicazione, stampata in cinquemila copie grazie al contributo degli assessorati all'Ambiente e alla Cultura, si intitola “Parco delle Cascine, un tesoro da svelare”: ne sono autori Tatiana Boretti, Marco Mescolini, Jacopo Scudieri, Eleonora Sara Ricci, quattro volontari del servizio civile che, nella stagione 2005/6, hanno lavorato al progetto del Comune di Prato “Parchi Sicuri”. Frutto di un comune lavoro di ricerca e documentazione, che si è svolto dal febbraio al maggio scorso avvalendosi anche della collaborazione di vari esperti, l’agile libretto ricostruisce la storia dell’intero complesso mediceo. Eleonora Ricci ha curato la parte relativa alla tenuta delle Cascine mettendone in rilievo le trasformazioni nel tempo: progettata da Lorenzo de’ Medici come luogo di lavoro agricolo e insieme di svago e di caccia, la tenuta è poi passata nelle mani dei Lorena che la trasformarono in un parco di stile romantico con i fossi percorribili da barchette che collegano la villa medicea alle Cascine. Dopo questo periodo di splendore si arrivo al frazionamento dell’area, di cui il Comune acquistò una porzione per destinarla parco pubblico. Tatiana Boretti è autrice dei capitoli che descrivono la Villa Ambra di Poggio a Caiano, i suoi affreschi, i suoi giardini, le sue leggende: tra le altre cose, ci segnala alcuni meravigliosi alberi secolari e i resti di una piccola cappella affrescata sul retro della villa. Gli aspetti naturalistici, che costituiscono il cuore della guida, sono curati, per quanto riguarda la flora, da Jacopo Scudieri, che considera le Cascine di Tavola uno dei pochi relitti delle antiche foreste italiane, con piante rare che riescono a convivere grazie al particolare microclima della zona: farnie, lecci, noci neri di origine americana, tassodi (cipressi originari dell’Arizona) e una sottospecie di salice bianco con rami ricurvi che incanta alla vista. Infine il lungo capitolo alla fauna, curato da Jacopo Mescolini - che ha, peraltro, coordinato tutto il lavoro - mette in risalto la folta presenza di fagiani e leprotti che si lasciano guardare da chi passeggia a piedi o in biciletta. Per rendere più semplice la lettura della guida il parco è stato suddiviso in zone partendo dall’ingresso di via del Crocifisso fino all’ingresso opposto nel viale della Fattoria. Il tutto è facilitato da una cartina tematica che è allegata alla guida. Il percorso inizia dalla zona esterna al parco, e prosegue attraverso il viale dei Lecci fino al podere della Casa del Guardia sulla destra e al bosco delle Pavoniere sulla sinistra. Oltrepassata la Rimessa delle barche si può scegliere di entrare nel sentiero di destra che costeggia il Canale della Corsa oppure immettersi nel viale del Caciaio: entrambi condurranno al viale della fattoria e ai vialetti minori. Non mancano le informazioni su cosa è consentito e non è consentito fare nel parco, sugli orari di apertura e anche le indicazioni sui servizi di trasporto e sulla bibliografia. “Questo lavoro – ha commentato l’assessore all’Ambiente Camilla Curcio – deve essere apprezzato per finalità divulgative e di ricerca su quest’area di pregio per le sue risorse ambientali e culturali. E ancora di più lo è il fatto di essere stata prodotta da giovani che hanno partecipato ad un’importante esperienza di volontariato e di cittadinanza attiva”. “Grazie a questa guida, frutto di uno spirito di servizio giovane – ha osservato l’assessore alla Cultura Andrea Mazzoni, che detiene anche la delega per il servizio civile – tutti potranno godere più consapevolmente delle bellezze delle Cascine”.
1070/06

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