09/10/2006 16:11
Tempi e Orari
Convegno nazionale di venerdì scorso in Comune
La legge sui tempi e gli orari delle città è da aggiornare
Il sottosegretario Magnolfi e de due deputate si impegnano a inserire questa esigenza nell'agenda del governo e del parlamento
I tempi e degli orari delle città, così come modulati nella legge 53 del 2000, non possono non tenere conto dei cambiamenti che negli ultimi cinque anni hanno investito il mondo del lavoro e reso estremamente diffusa l'occupazione precaria: l'impegno ad affrontare il problema e a inserirlo nell'agenda dei lavori del parlamento e del governo è stato formalmente preso nel corso del convegno nazionale 'Donne, tempi e spazi', che si è svolto venerdì scorso in Comune, e ha visto presente, fra gli altri, la senatrice Beatrice Magnolfi, sottosegretario alle Riforme e all'innovazione nella pubblica amministrazione. Il confronto, avvenuto tra amministratrici, tecniche, ricercatrici, è stato soprattutto una occasione di dialogo costruttivo con il nuovo Governo nazionale e con quelle Regioni che hanno definito leggi sulle politiche spazio-temporali. Gli obiettivi su cui puntare - condivisi da tutti - riguardano la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di qualità, il sostegno della maternità e paternità, la tutela del diritto alla cura anche attraverso la qualità della città e del territorio.
In questa iniziativa il Comune di Prato ha voluto coinvolgere, far conoscere ed incontrare soprattutto donne, giovani e meno giovani, impegnate su queste tematiche e più in generale sulla qualità urbana e territoriale. Il convegno, i cui lavori sono stati coordinati dalla consigliera comunale incaricata per le pari opportunità, Linda Pieragnoli, ha visto presenti anche la presidente di Gender Marina Piazza e le deputate Marisa Rodano ed Elena Cordoni.
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