19/10/2006 19:07
Consiglio Comunale
Iniziato il dibattito sull'aggiornamento del programma di governo
«C'è bisogno di una forte unità politica e di coesione sociale»
Romagnoli apre la discussione: «Il confronto è aperto con la città, oltre la stessa maggioranza»
«Abbiamo voluto aprirci al confronto. Per questo portiamo in Consiglio il documento che aggiorna a metà mandato il programma di legislatura». Spiega così il sindaco Marco Romagnoli il senso politico dell'operazione presentata al Consiglio comunale di mettere in votazione un testo che ricalibra il “programma di governo”, «non perchè certe cose non fossero in esso presenti, ma perchè sono intervenute novità ed altre questioni si sono poste all'attenzione con maggiore risalto».
«Le difficoltà del nostro sistema economico e sociale - ha aggiunto il sindaco - richiedono convergenza di intenti e una forte unità politica e di governo. Unità politica che si è registrata nella maggioranza. Il nostro scopo però non era quello di riprecisare il nostro patto interno. Per questo è da apprezzare l'odg presentato dal gruppo di Rifondazione comunista, per i suoi contenuti positivi e per l'accoglimento della volontà di confronto, che sta alla base della proposta di aggiornamento del programma».
Nella sua breve introduzione il sindaco ha spiegato perchè vi era la necessità di procedere all'aggiornamento «che deriva soprattutto dalla volontà dell'Amministrazione di avanzare nuovi elementi di riflessione e nuove soluzioni ai problemi della città».
Fra le questioni più impellenti c'è quella dell'immigrazione e il rischio, soprattutto per i fenomeni di sfruttamento e di diritti negati connessi, «che si faccia una notevole marcia indietro nei livelli di civiltà conquistati». Ma nuove questioni si affacciano, compresa la volontà di dare vita ad un nuovo modello di Stato sociale e di estendere la presenza dell'Università «perchè la cultura può rafforzare il sistema economico». Nel documento una larga parte è dedicata al tema dei rifiuti e alla discussione presente sul tavolo regionale, che richiama direttamente «la dimensione metropolitana e la necessità di assumere questo orizzonte come condizione irrinunciabile per dare risposte positive ai nodi locali».
Tutti temi che, nelle parole del sindaco, fanno parte «della revisione del Piano strutturale, che li raccoglie, gli interpreta e offre un quadro di soluzioni». Il nostro obiettivo, ha confermato Romagnoli chiudendo il suo intervento, è operare «contro la rendita, che non crea ricchezza e non dà respirro alla nostra economia», per mantenere e ricreare condizioni di «coesione sociale e di sviluppo».
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