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Comune di Prato

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20/10/2006 14:51
Assistenza Approvato il nuovo progetto sperimentale su base Isee

Si moltiplica l'assistenza domiciliare agli anziani

A Prato le persone sopra i 65 anni sono 36.312, di cui l'11% ha bisogno di assistenza saltuaria, l'8% costante e il 5% giornaliera
Partirà nel gennaio 2007 il progetto sperimentale di assistenza domiciliare del Comune ad anziani e disabili attraverso l'applicazione dell'Isee (Indicatore situazione economica equivalente), un rafforzamento del servizio che permetterà di allargare la possibilità di essere assistiti nella propria abitazione anche ai nuclei familiari che non sono inseriti nella fascia di povertà, introducendo però la compartecipazione economica sulla base di scaglioni determinati dall'indicatore Isee, mentre la parte residua sarà a carico dell'Amministrazione comunale che utilizzando dei buoni servizio sarà versata direttamente al soggetto che attua l'assistenza. Il progetto ha passato ieri l'esame del Consiglio comunale con 30 voti favorevoli ed un solo contrario, espresso da Andrea Amerini di Forza Italia. Ad illustrarlo è stata l'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari. Il dato di partenza del progetto è l'invecchiamento della popolazione e il conseguente maggior bisogno di servizi all'anzianità: a Prato ci sono 36.312 persone sopra i 65 anni e in base ad uno studio effettuato dalla Regione Toscana l'11,3%, pari a 4.103 cittadini, ha bisogno di un aiuto saltuario, l'8%, ovvero 2.904 ha bisogno di un'assistenza quotidiana ma non costante, mentre il 5%, uguale a 1.815, ha necessità di un aiuto quotidiano. La proporzione è chiara se si pensa che nelle residenze sanitarie assistite pratesi sono ospitati 600 anziani e che il Comune assicura a 100 persone tra anziani e dusabili un servizio domiciliare non sanitario ma sociale che in certi casi si affianca con l'assistenza sanitaria. Come ha spiegato l'assessore Stancari, il progetto è un'evoluzione della sperimentazione regionale dei buoni servizio, già orientata verso l'universalità dell'accesso alle prestazioni, a cui il Comune ha aderito l'anno scorso. Dopo questo banco di prova la Società della salute, i Comuni della Provincia e l'Asl 4 di Prato si sono espressi favorevolmente ad una riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare improntati all'accesso universalistico, alla compartecipazione su base Isee e all'istituzione di un registro dei fornitori di servizi professionalmente qualificati individuati tramite un bando, in base a requisiti di qualità ed esperienza. Una volta definite le modalità e i tempi di servizio il cittadino potrà liberamente scegliere l'operatore nell'ambito dell'albo. Gli altri Comuni della Provincia si sono detti d'accordo sull'affidare al Comune di Prato l'istituzione del Registro per tutti, in attesa del passaggio gestionale alla Società della salute. In questo senso la sperimentazione si fonda sulla legge di prossima emanazione da parte della Regione per disciplinare l'accreditamento dei fornitori di servizi sociali. Nella fase attuale l'assessorato sta raccogliendo l'Isee di tutti i cittadini che ora usufruiscono del servizio per costruire delle ipotesi di tabelle di compartecipazione. Sulla base di queste e delle richieste sarà determinato anche l'impegno finanziario del Comune. I parametri di compartecipazione verranno stabiliti dopo un confronto con la Commissione consiliare competente. La sperimentazione durerà un anno e sarà periodicamente monitorata dalla Società della salute e dalle giunte comunali: «Considerando l'invecchiamento della popolazione - ha spiegato l'assessore Stancari - si tratta anche di un investimento, perchè permette di evitare il ricovero nelle strutture. Con questo nuovo impianto, ispirato ad un nuovo e più organizzato welfare locale, si va incontro alle tante famiglie rese fragili da instabilità di reddito e di lavoro. Inoltre l'assistenza e i servizi alla persona devono tener conto delle risorse della comunità locale».

cb

1125/06

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