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Comune di Prato

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23/10/2006 18:59
Immigrazione Oggi pomeriggio in Sala giunta con 10 comunità straniere

Il tavolo di confronto tra i migranti e l'onorevole Lucidi

Tante le questioni poste dai portavoce delle associazioni di immigrati: fra tutte il trasferimento ai Comuni della materia dei permessi
Il passaggio delle competenze dalle Questure ai Comuni, l'allungamento del periodo di validità del permesso di soggiorno, l'eliminazione del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno, il diritto di voto nelle elezioni amministrative e politiche e condizioni di vita e di lavoro più umane e paritarie: sono queste le richieste delle comunità dei migranti di Prato avanzate alla sottosegretaria del Ministero dell'Interno Marcella Lucidi durante l'incontro in Sala giunta appena concluso che ha preceduto la visita alle aziende di via Pistoiese. Erano presenti il sindaco Marco Romagnoli, l'assessore alla Multiculturalità Andrea Frattani, il prefetto Eleonora Maffei e dieci associazioni straniere rappresentanti delle etnie presenti a Prato: l'associazione albanese Sopoti, l'associazione Latinità, il Centro culturale islamico, Eurobangla, associazione Amicizia italo-cinese, Associazione del commercio cinese, Ucraina, Sri Lanka e Alba Prato. Si sono fatti portavoce delle richieste soprattutto Quamil Zheinaty dell'associazione Sopoti e di Uil, Alì Mossa del Centro culturale islamico di via Gheradacci e Mariana Manea per Latinità-Romania. Tante le questioni poste sul tavolo, anche se gli immigrati hanno tenuto a specificare che Prato è uno dei luoghi dove vi è maggiore attenzione e consapevolezza di certe problematiche e dove le buone pratiche vengono già attuate. Su tutte ha prevalso la richiesta di regole più semplici e chiare per soggiornare in Italia, una minore frammentazione delle competenze, una nuova legge quadro che sostituisca la Bossi-Fini e il passaggio delle competenze ai Comuni, che hanno il polso della situazione e sono impegnati in prima linea per servizi sociali, diritto all'abitazione, scuola e molto altro. La risposta della sottosegretaria Lucidi è che molte delle questioni sollevate, come la durata del permesso e la corrispondenza con il contratto di lavoro, saranno affrontate e risolte nell'ambito della riforma legislativa in materia di immigrazione, ma che è obiettivo del Governo trasferire le competenze per i permessi di soggiorno in capo agli enti locali: «E' cosa diversa da questa il ruolo di tramite e semplificazione delle procedure che sta svolgendo Poste italiane - spiega l'onorevole - Per il passaggio della materia invece il ministero dell'Interno sta lavorando alla predisposizione di un progetto sperimentale con Anci. Questo permetterà la sostituzione del ruolo occupato da Poste in capo a tre anni e di utilizzare le Questure solo per le verifiche». La sottosegretaria ha rivolto poi un invito a tutte le comunità presenti di farsi protagoniste del cambiamento in atto e di entrare in un clima di maggiore reciprocità con la città in cui vivono 'per creare un vero dialogo ed impedire che vengano costruiti muri tra le etnie'.

cb

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