Via Liliana Rossi, un piano articolato per la messa in sicurezza

La viabilità e la sicurezza stradale sono state al centro di due interrogazioni presentate dal capogruppo dei Comunisti italiani Moreno Zazzeri nel Consiglio comunale di ieri: la prima riguardava la messa in sicurezza di via Liliana Rossi, mentre la seconda chiedeva l'attraversamento pedonale, ora assente, in via Arcivescovo Martini. La risposta è arrivata in entrambi i casi dall'assessore alla Mobilità Enrico Giardi. Per via Rossi l'interrogazione nasce in seguito all'ennesimo recente sinistro che ha visto coinvolto un pedone: per la sicurezza dell'arteria, che presenta un'incidentalità tra le più alte del territorio, l'assessorato e l'Ufficio traffico stanno studiando l'ipotesi di eliminare il semaforo tra l'arteria e via Tagliamento, che scatta contemporaneamente per le auto che svoltano in via Rossi e per i pedoni che attraversano, e di creare due rotatorie all'altezza di via Tirso e di via Danubio. «L'intervento fa parte di un ampio ed articolato piano per la messa in sicurezza della strada su cui ci stiamo confrontando con la Circoscrizione nord e con la Commissione consiliare Infrastrutture - ha spiegato Giardi - Il progetto di potenziamento e sicurezza della via comprende l'incremento della segnaletica, lo studio sui sensi di marcia afferenti a via Liliana Rossi per incanalare il traffico, soprattutto pesante, verso la Tangenziale e liberare così le strade del centro abitato di Chiesanuova, e le due rotatorie all'altezza di via Tirso e via Danubio. Procederemo gradualmente e prevediamo di realizzare le due rotonde il prossimo anno». Per quanto riguarda la creazione di un attraversamento protetto in via Arcivescovo Martini, l'assessorato sta valutando di realizzarlo a breve all'altezza di via Tiziano, 'l'unico punto possibile perchè è in corrispondenza dello spartitraffico, che quindi garantirebbe un attraversamento protetto'.