600 Carabinieri in campo per solidarietà

600 carabinieri indosseranno le divise sportive e scenderanno in campo per solidarietà a Prato: il Cobar, Consiglio di base di rappresentanza della Regione Carabinieri Toscana, organizza per il 4° anno consecutivo il Torneo regionale di calcio a 5, il cui ricavo sarà devoluto in beneficienza a Telethon 2006, che si terrà a dicembre. La manifestazione è stata presentata stamani presso il Comando dei Carabinieri di Prato dal comandante Giuseppe Buongiorno, da Marzio Cardaropoli del Cobar e dall'assessore allo Sport Aldo Milone. L'evento sportivo, che si terrà dal 13 novembre al 16 dicembre, è infatti patrocinato dal Comune ed è organizzato in collaborazione con il Comando provinciale, la Banca nazionale del lavoro e la sezione pratese del Csi. In palio c'è il titolo di campione regionale di calcio a 5, già vinto dalle Compagnie di Pontedera, Poggibonsi e Siena rispettivamente negli anni 2003, 2004 e 2005. Al campo dello Sporting club di Mezzana si affronteranno 54 squadre di altrettante Compagnie provenienti da tutta la Toscana. Il vero obiettivo è però un altro: i carabinieri partecipanti, autotassandosi, ogni anno devono battere un record, che è quello di superare la somma devoluta l'anno precedente per Casa Telethon. Quest'anno c'è da superare la soglia dei 9.000 euro raccolti lo scorso anno nella medesima manifestazione disputatasi a Siena. La finalissima si terrà il 16 dicembre al PalaConsiag di Maliseti: «Per Prato è motivo di orgoglio ospitare una manifestazione sportiva a scopo benefico a cui partecipano Carabinieri provenienti da tutta la Regione - ha detto l'assessore Milone - Un elogio particolare va proprio al Cobar, che con grande impegno si fa carico ogni anno di organizzare una grande manifestazione che aiuterà tante persone in difficoltà con fondi preziosi». Per chiudere in bellezza l'evento la sera del 16 dicembre al teatro Politeama si terrà un concerto della fanfara dei Carabinieri. Come hanno spiegato gli organizzatori, il Co.Ba.R ha la caratteristica di accomunare attività sportiva, di rappresentanza militare e ricreativa, ma dando a tutto ciò un importante valore con la finalità della raccolta a scopo benefico, rispettando il principio che tutti i carabinieri esercitano giorno per giorno con il servizio istituzionale per garantire l'ordine e la sicurezza al paese.