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Comune di Prato

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10/11/2006 15:11
Giovani Opportunità di lavoro per ragazzi con problemi sociali e penali

Progetto Jonathan, un mestiere per ricominciare

26 ragazzi pratesi tra i 18 e i 21 anni sono stati inseriti nel progetto equal. Stamani il workshop internazionale con Mazzoni
Imparare un mestiere come il meccanico, la parrucchiera, l'estetista, il cameriere, per ricostruirsi un futuro lontano dalla strada e dall'emarginazione: è un sogno diventato realtà per 26 ragazzi pratesi inseriti nel progetto Equal 'Il gabbiano Jonathan', rivolto ai giovani tra i 16 e i 25 anni a grave rischio di esclusione sociale per problemi di disagio familiare o con la giustizia. Stamani presso l'auditorium dell'Unione industriale pratese si è tenuto il workshop internazionale per fare il punto dela situazione sui due progetti Equal finanziati dall'Unione europea in Toscana: il primo è Il gabbiano Jonathan', che coinvolge il Comune di Prato e i Comuni di Firenze e Pistoia e Portogallo e Belgio come partner, e il progetto Pist (Promozione Impresa Sociale Toscana Sud), attuato da Arezzo, Siena e Grosseto e dalla Finlandia, rivolto ancora a favorire l'inclusione sociale, ma sul versante delle imprese. Il tema dell'incontro di oggi era 'L'economia sociale come fattore di sviluppo sociale': erano presenti l'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni del Comune di Prato, l'assessore Fiorenza Anatrini ai Servizi sociali di Siena e la collega Giovanna Roccella all'Istruzione e formazione di Pistoia. Attualmente i ragazzi partecipanti sono 26: sono stati segnalati dai servizi sociali e dal Centro di giustizia minorile per precedenti penali. Sono nella fascia di età tra i 18 e i 21 anni, maschi e femmine, e 7 dei quali stranieri. Il livello d'istruzione è molto basso, un elemento che li penalizza ulteriormente nell'accesso al mercato del lavoro. L’obiettivo è appunto facilitarne l'ingresso contattando le aziende per effettuare un periodo di tirocinio. Le imprese sono di vario tipo, da quelle tessili ai ristoranti, bar, parrucchierie, centri estetici, officine. I ragazzi hanno colto l'opportunità con tanta determinazione che le esperienze svolte finora sono state tutte proficue e in due casi l'assunzione è diventata a tempo indeterminato: «Il lavoro è una ragione di vita per questi ragazzi - ha detto l'assessore Mazzoni - Il progetto ha saputo creare una rete efficiente tra pubblico e privato per raggiungere gli obiettivi preposti e si coniuga con le linee d'azione dell'Amministrazione comunale, attenta al tema dell'educazione alla legalità e alla centralità delle politiche per l'uomo, soprattutto i giovani». La spesa è interamente sostenuta dal progetto, quindi a costo zero per le aziende presso cui avviene l'inserimento lavorativo: il finanziamento è di 111.647 euro, erogati dal Comune di Firenze in qualità di capofila ed attinti dal fondo Equal dell'Ue attraverso la Regione Toscana. Jonathan, cominciato nel luglo 2005, durerà fino al luglio 2007. Nei tre Comuni aderenti al progetto vengono accolti in comunità di tipo familiare circa 15.000 minori. Di questi almeno 5.000 hanno più di 16 anni e sono quindi in età lavorativa. Per questi minori l’inserimento lavorativo è particolarmente difficile sia per la situazione complessiva che li costringe ad entrare nel mondo del lavoro più precocemente dei loro coetanei e senza nessuna protezione sociale, sia per la mancanza di competenze. La maggior parte di questi minori, a 18 anni e un giorno, può contare esclusivamente sulle proprie forze. D’altro canto le comunità per minori, che hanno la responsabilità della loro gestione, e le associazioni del territorio che si occupano comunque della problematica, non hanno gli strumenti adeguati per seguire gli adolescenti nel loro inserimento, sia per l’innalzamento dell’età media dei minori, che per il mutato scenario del mondo del lavoro. Nell’esperienza dei ragazzi che entrano nel circuito penale, alla precarietà della rete di tutela (famiglia, servizi) ed alla mancanza di competenze, si somma, in genere, un vissuto di inadeguatezza personale a sostenere i consueti percorsi di inserimento sociale.

cb

1212/06

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