21/11/2006 16:24
Protezione civile
L'inaugurazione delle 50 case realizzate dal Comitato pratese
Danze e riti propiziatori per il 'villaggio Prato' in Sri Lanka
Con meno di un anno di lavoro, si tratta di uno dei primi interventi portati a termine nel Paese. La delegazione è rientrata domenica sera
Con danze tipiche della tradizione singalese e tanti bambini con costumi colorati per il rito propiziatorio sono state inaugurate sabato scorso 18 novembre a Tissamaharama in Sri Lanka le 50 nuove abitazioni realizzate dal Comitato Prato pro emergenze, dal Comune, dalla Provincia e dalle associazioni cittadine che hanno aderito al progetto di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dallo tsunami del 26 dicembre 2004, un disastro che in quattro minuti inghiottì 231mila persone e ne lasciò 2 milioni senza un tetto e un futuro. A tagliare il nastro d'inaugurazione c'erano l'assessore comunale Enrico Giardi alla Protezione civile, la collega della Provincia per le Politiche sociali Irene Gorelli, il coordinatore del progetto Roberto Corrieri e i rappresentanti dei Comuni dell'area. La delegazione, partita giovedì 16 novembre, è rientrata domenica sera a Roma. Ad accoglierla a Colombo, presso il Ministero, c'erano il rappresentante del Ministry of Urban development & Water supply' Amarathunga, l'ambasciatore italiano in Sri Lanka e Maldive Pio Mariani, i rappresentanti dell'agenzia delle Nazioni unite UN Habitat, della Cooperazione internazionale italiana nel Paese per il Ministero degli Esteri, del Gruppo Umana Solidarietà di Macerata, ente partner del progetto insieme all'associazione 'Centro-Nord-Sud' di Pisa.
Le 50 case inaugurate fanno parte del nuovo villaggio di 250 abitazioni realizzate a Tissamaharama, nel distretto di Hambantota a sud della penisola, nell'ambito del progetto regionale Araliya, una delle 56 iniziative intraprese dall'Italia e finanziate con oltre 53 milioni di euro per tamponare l'emergenza e garantire case, ospedali, barche per pescare e approvvigionamento idrico. Il progetto si è diviso in 6 azioni da realizzare in alcune aree dello Sri Lanka particolarmente problematiche. Le azioni comprendono attività di ricostruzione di abitazioni, scuole, centri polivalenti, attività di purificazione di acque potabili, attività di sostegno alla microeconomia (soprattutto attività di pesca e di artigianato locale), attività di riabilitazione psicologico-sociale per le vittime di patologie da stress post-traumatico. Agli occhi dei membri della delegazione pratese si è presentato un paese in ricostruzione, che sta cercando di uscire dall'emergenza e di ripristinare la rete economica esistente fino al 26 dicembre 2004. Le case realizzate sono più belle e funzionali di quelle spazzate via dall'ondata killer: sono dotate di camere ampie, servizi interni e di un piccolo appezzamento di terreno. Con una vera e propria maratona della solidarietà il Comitato pratese è riuscito a raccogliere ben 109.743 euro, di cui 22.275 euro provenienti dalla Regione Toscana e oltre 24.000 dalla mostra di beneficienza che si tenne da Natale al 21 gennaio alle Antiche stanze di S.Caterina '100 opere per lo Sri Lanka'.
Oltre all'inaugurazione i rappresentanti del capoluogo tessile sono stati accompagnati in un'ampia visita alle istituzioni del Paese asiatico per consolidare i rapporti esistenti e stabilire future collaborazioni: «Esprimiamo la nostra grande soddisfazione per il risultato raggiunto - dicono gli assessori Enrico Giardi ed Irene Gorelli - Per la prima volta enti pubblici, associazioni, gruppi, scuole e singoli cittadini tutti insieme si sono impegnati di fronte ad un'emergenza importante. Lo sforzo della comunità pratese è stato concretizzato in meno di un anno di lavoro, portando a termine uno dei primi interventi in Sri Lanka. La volontà adesso è quella di proseguire dando continuità all'opera con nuove forme di collaborazione».
cb
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