Permessi, il Comune vuole iniziare la sperimentazione

Il Comune si propone di sperimentare, insieme alla Questura, l'accordo ministeriale per il possibile passaggio di competenze relative al rinnovo dei permessi di soggiorno. E' l'ipotesi avanzata dall'assessore alla Città multietnica Andrea Frattani al cosiddetto “tavolo di azione locale” riunitosi stamani nella Sala Giunta del Palazzo comunale per l'avvio della sperimentzione seguente all'intesa tra ministero dell'Interno, Anci, Poste e patronati. All'incontro odierno, oltre a delegati della Prefettura e della Provincia, erano presenti molte sigle di patronati: Enasco, Sias, Acai, Itaco, Inca-Cgil, Ital-Uil, Epasa-Cna, Inapa-Confartigianato. Il Comune, infatti, in questa fase si ripropone, come recita una nota dell'assessorato alla Città multietnica, «di assumere una funzione di accompagnamento dei patronati per rendere quanto più articolata e diffusa l’offerta di sportelli per la semplificazione delle procedure». Saranno infatti questi ultimi a occuparsi progressivamente del “front office”, mentre il Comune procederà gradualmente ad esaminare i documenti per il rilascio dei permessi di soggiorno, funzione attualmente svolta da funzionari delle questura. Il “tavolo” che si è riunito in data odierna avrà il compito di monitorare la sperimentazione con tutti i soggetti che vi aderiscono, nonchè riporterà al ministero dell’Interno e in sede Anci osservazioni e suggerimenti oltre ai punti critici riscontrati. Il “tavolo” avrà inoltre la funzione di formare gli operatori sulla gestione delle procedure informatiche e degli aspetti giuridico-normativi legati a questa fase sperimentale, grazie soprattutto alla collaborazione della Questura di Prato. Nei prossimi incontri saranno meglio definite la prassi operativa e gli obiettivi proposti.