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Comune di Prato

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01/12/2006 14:57
Consiglio Comunale Chiuse positivamente le istruttorie su equilibri e partecipate

La Corte dei conti scioglie le riserve sul bilancio 2006

Sì del Consiglio a presa d'atto e ordine del giorno di Rc. Nelle prossime settimane la seduta speciale dedicata alle municipalizzate
La Sezione regionale toscana di controllo della Corte dei conti ha chiuso i procedimenti di accertamento sul bilancio preventivo 2006 dichiarando la propria soddisfazione per i chiarimenti presentati dal Comune sugli equilibri di bilancio e la governance delle partecipate. La presa d'atto e la formulazione dei nuovi indirizzi sono state approvate ieri dal Consiglio comunale (26 voti favorevoli e 8 astenuti, espressi da FI e An), che come ha annunciato il vice-sindaco Roberto Bencini nella propria illustrazione, prima della fine dell'anno e della discussione del bilancio preventivo 2007 affronterà lo stato di salute e il controllo della partecipate in una seduta straordinaria dedicata al tema. Insieme alla delibera è stato approvato un ordine del giorno presentato dal gruppo di Rifondazione comunista che impegna l'Amministrazione comunale a presentare report semestrali sull'andamento gestionale delle municipalizzate, a modulare una quota della tariffazione del servizio idrico con l'Isee e a creare un organismo di controllo esterno alle società di supporto al Consiglio comunale. L'atto è stato approvato con 22 voti favorevoli, 8 contrari (FI e An) e 2 atenuti (Pieragnoli Ds e Mannocci Margherita). Sotto la lente della Corte sono passate le aziende e gli enti che presentavano maggiori sofferenze nella gestione nel 2005, ovvero Gida, Sori, Interporto, Firenze fiere e Prato Apogeo, che gestisce le piscine comunali: «Le criticità di bilancio di queste società erano dovute a ragioni diverse - ha spiegato l'assessore al Bilancio Roberto Bencini - Ad esempio l'Interporto non poteva utilizzare 13 ettari propri per i ritrovamenti etruschi di Gonfienti, ma abbiamo dimostrato che detiene comunque un forte patrimonio e che con i contributi statali sta investendo oltre 30 milioni di euro per la piattaforma ferroviaria, mentre per il calo di introiti di Gida sono già state riviste le tariffe per la depurazione. Bisogna anche considerare che la Corte ha chiesto chiarimenti solo su 5 società su un totale di 50 partecipate dal Comune. Sugli equilibri del bilancio preventivo 2006 l'organo giudiziario contabile aveva rilevato elementi di precarietà nell'utilizzo di entrate straordinarie non ricorrenti, come le multe e i proventi della legge 10/'77. La nostra risposta, recepita dai giudici, è stata che il Comune gode di ampi margini di manovra con tariffe e entrate che fanno da garanzia». La Corte dei conti ha chiuso infatti tutte le istruttorie, meno quelle relative a Apogeo e Firenze fiere, per le quali ha chiesto una nuova comunicazione entro il 31 dicembre in quanto per la prima è stato appena rieletto il nuovo consiglio d'amministrazione che rivedrà le tariffe dei servizi con le società che utilizzano le piscine per ripareggiare il bilancio, e la seconda è in attesa del piano di risanamento di medio e lungo periodo per ripristinare gli equilibri. Il presidente della Commissione consiliare Bilancio Massimo Bartoloni e Rita Romagnoli dei Ds hanno ritenuto 'responsabile e trasparente scegliere di discutere della vicenda in Consiglio comuanle, anzichè sciogliere la questione solo nelle segrete stanze della Ragioneria comunale'. Il capogruppo di Rifondazione Leonardo Becheri ha accolto con soddisfazione l'annuncio del prossimo Consiglio dedicato alle aziende municipalizzate: «Attendevamo da tanto una relazione così dettagliata come quella fatta dal vice-sindaco Bencini - ha detto - Nel Consiglio speciale che da tempo sollecitiamo si affronterà il nosdo politico e non solo contabile delle partecipate: così quest'assemblea si riapproprierà del suo ruolo dando indirizzi che non dovranno essere cambiali in bianco per gli enti partecipati». Rilievi più critici sono venuti dalla Casa delle libertà: «La giunta è stata costretta a raggiungere una specie di accordo con la Corte dei conti per evitare forse conseguenze più gravi - hanno detto i capigruppo Gianni Cenni di An e Goffredo Borchi di FI - Tutto questo si poteva evitare se la maggioranza avesse ascoltato la voce dell'opposizione e anche della Ragioneria. Si poteva evitare anche con una commissione di controllo e garanzia presieduta da un membro della minoranza che ka renda davvero partecipe e protagonista del controllo. Questa delibera di presa d'atto dei rilievi della Corte dei conti fa onore a chi l'ha sollecitata, ovvero l'opposizione». La necessità di istituire la sesta commissione consiliare dedicata al controllo di bilancio è stata ribadita anche da Andrea Amerini di FI, mentre Maurizio Bettazzi di An ha dichiarato che 'l'opposizione dovrebbe avere un ruolo più determinante nel controllo, come avviene in altre democrazie, come quella inglese'.

cb

1312/06

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