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Comune di Prato

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12/12/2006 16:00
Ambiente La discussione con Ciuoffo e Curcio all'hotel Palace

Edifici ecosostenibili, affollata assemblea sulle nuove norme

Un'assemblea affollata all'hotel Palace, più di 200 persone, architetti, ingegneri, periti industriali e i relativi ordini professionali, per discutere con gli assessori Stefano Ciuoffo (Urbanistica) e Camilla Curcio (Ambiente) delle nuove disposizioni del regolamento urbanistico comunale in tema di ecostenibilità nelle costruzioni e di qualità nell'edilizia, applicato agli edifici di nuova realizzazione. Un lungo dibattito, con molti aspetti tecnici, su norme che prevedono cinque parametri (qualità ambientale esterna, risparmio di risorse energetiche, riduzione dei carichi ambientali, qualità dell'ambiente interno e qualità della gestione), con tanto di incentivi premianti (riduzione degli oneri di urbanizzazione del 20% e aumento della dimensione dei volumi da un minimo del 3% ad un massimo del 5%) e di disincentivi (aumento degli oneri di urbanizzazione del 15%), nel caso di rispetto o meno dei parametri fissati, per un confronto che come dicono i due assessori durerà per i prossimi due mesi, il tempo stabilito (180 giorni) dalla prima approvazione del regolamento in Consiglio comunale, avvenuta il 17 novembre scorso, fino alla sua definitiva adozione. Un sostanziale apprezzamento è venuto dai rappresentanti degli ordini professionali, che hanno chiesto all'Amministrazione comunale di realizzare un apposito ufficio, peraltro promesso in sede di discussione in Consiglio comunale, per continuare il confronto in sede tecnica sull'allegato K (quello che contiene le normative sull'ecosostenibilità degli edifici) al regolamento urbanistico e per seguire le pratiche, onde avere chiarezza sui punteggi attribuiti e sugli incentivi o disincentivi applicati. Casomai, soprattutto da parte degli architetti, si è chiesto di ridurre la maggiorazione volumetrica, concessa come premio a chi supera la soglia di punteggio del 3,5, attribuita a chi rispetta al massimo grado i parametri di ecosostenibilità. I progettisti dovranno presentare infatti schede tecniche per ognuna delle cinque aree di valutazione previste, con una scala di valori che va da -2 a +5, ovvero da fortemente inferiori allo standard, accettabili, di miglioramento, di incremento fino a considerevolmente avanzati rispetto alla pratica corrente. Ognuna delle cinque aree di valutazione sarà suddivisa in indici con punteggi e pesi diversi che determineranno una scala di prestazione quantitativa e qualitativa, sulla cui base saranno definiti incentivi o disincentivi. Ad esempio sono indici della qualità ambientale esterna il comfort visivo, l'integrazione con il contesto urbano, l'inquinamento elettromagnetico a bassa frequenza, acustico, del suolo e delle acque. Per il risparmio delle risorse energetiche vengono valutati l'uso dei sistemi solari passivi, la riduzione nei consumi di acqua potabile e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e non rinnovabili. Per Ciuoffo e Curcio si è trattato «di un utile e proficuo confronto», che proseguirà fino all'approvazione definitiva delle nuove norme.
1365/06

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