12/12/2006 16:36
Appuntamenti
Una giornata di studi giovedì 14 dicembre
Le donne in Toscana durante l'occupazione nazista
Al museo della Deportazione e della Resistenza di Figline
Giovedì 14 dicembre, dalle ore 10,00 alle 18,00, nella Sala conferenze del Museo della Deportazione di Figline si svolgerà una giornata di studi dal titolo “Donne in Toscana sotto l’occupazione 1943-45”.
La giornata di studi, aperta al pubblico, è promossa dal Museo della Deportazione e dal Consiglio regionale, in collaborazione con la Società italiana delle storiche e l’Istituto storico della Resistenza in Toscana.
I lavori si apriranno con i saluti dell'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni, di Ambra Giorgi presidente della commissione cultura del Consiglio regionale della Toscana, di Simonetta Soldani vicepresidente della Società italiana delle storiche e di Ivano Tognarini presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.
Una giornata di studi e approfondimenti a cura di Anna Scattigno (Società italiana delle storiche), Marta Baiardi (Istituto storico della Resistenza in Toscana) e Camilla Brunelli (Museo della Deportazione di Prato), focalizzata sulle donne nel periodo in cui le province della nostra regione furono investite dal regime di occupazione nazionalsocialista, coadiuvato dal regime collaborazionista della Rsi, che in Toscana aveva assunto, come è noto, tratti particolarmente radicali.
Pur nella durata differenziata a seconda delle province, l’impatto del biennio ’43-‘45 sulle popolazioni toscane fu nel complesso durissimo proprio perché l’irruzione della guerra “totale” con il suo carico di violenze di ogni tipo - razzie, rapine, deportazioni, sfollamenti, rastrellamenti - interessò ogni area del territorio e ogni aspetto della vita della popolazione, già provata dai tre anni di guerra precedenti.
Nella giornata di studi, attraverso una panoramica delle più aggiornate ricerche su scala regionale, si prospetta una messa a fuoco dell’esperienza complessiva delle donne toscane in questo difficile contesto: dalla scelta di partecipare al movimento resistenziale in armi o di aderire alle diffuse azioni di resistenza “civile” fino alle esperienze sul “fronte interno”, dove la vita quotidiana doveva misurarsi con fame, sfollamenti, bombardamenti, fino alle persecuzioni e deportazioni (razziali e “politiche”) e alle stragi.
Le relazioni introduttive sono di Marco Palla (Occupazione tedesca e Repubblica sociale italiana in Toscana 1943-45) e di Anna Scattigno (Guerra e Resistenza negli studi di genere), entrambi docenti dell’Università di Firenze. Studiose provenienti da varie zone della Toscana porteranno il proprio contributo incentrato su argomenti di carattere locale e generale, legati alle esperienze delle donne toscane di fronte a guerra, violenza diffusa e persecuzione. Sono previste, nel pomeriggio, letture di Siliana Fedi tratte dalle interviste raccolte nel volume di Laura Antonelli del 2006 “Voci dalla storia – le donne della Resistenza in Toscana tra storie di vita e percorsi di emancipazione”, nonché la proiezione di alcune video-interviste.
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