S. Caterina, restauro completo dell'edificio

Il restauro sarà completo e riguarda quell'ala del conservatorio di S. Caterina che non è occupata dagli uffici dell'assessorato alla Cultura. Con l'intervento, deliberato nella seduta di ieri (martedì 12 dicembre) dalla Giunta, su proposta dell'assessore alle Opere pubbliche Enrico Giardi, l'intero immobile sarà interamente recuperato, consentendo fra l'altro all'Amministrazione di eliminare una parte dei cosiddetti “fitti passivi”, ovvero i canoni pagati a privati per l'uso di locali adibiti ad uffici comunali, secondo una strategia che tende a valorizzare il patrimonio comunale e a renderlo disponibile per le attività dei diversi assessorati, coi relativi servizi. Il restauro del secondo lotto dell'ex conservatorio di S. Caterina costerà, secondo la stima del progetto esecutivo approvato dalla Giunta, un milione e 100 mila euro. In pratica saranno rifatti tutti gli impianti (elettrico e termico), saranno restaurati solai e ristrutturate le coperture, saranno eleminate le barriere architettoniche. La novità progettuale è rappresentata dalla realizzazione di ambienti “open space”, con la creazione di nuovi ambienti senza interventi murari, ma con strutture leggere, pareti divisorie attrezzate su misura, im modo da creare un sistema di locali “flessibili”. Nei locali di S. Caterina, una volta ristrutturati, dovrebbero essere trasferiti gli uffici comunali di via del Ceppo Vecchio, dalla Ragioneria ai servii dell'assessorato alla Multietnicità.