05/01/2007 15:43
Università
L'iniziativa presentata stamani da Giovagnoli e Fioravanti
Comune e Pin istituiscono “borse di studio e di ricerca”
Si chiamano “borse di studio e di ricerca” e non a caso, poichè non si tratta solo di sostenere corsi o master di studenti meritevoli, ma sono espressamente finalizzate allo svolgimento di attività di formazione e ricerca in settori (innovazione e internazionalizzazione delle imprese; ricerca nel campo dei tessuti per applicazioni speciali e trasferimento tecnologico; promozione e gestione dei centri commerciali naturali; organizzazione degli eventi legati alla cultura e al turismo; organizzazione delle risorse dedicate allo sviluppo locale; salute, ambiente ed energia) «in grado - dice l'assessore Fabio Giovagnoli - di valorizzare, attraverso percorsi di alta specializzazione, le esperienze maturate dagli studenti». La novità non sta nell'aver pensato ad una formazione “spendibile” in attività che possono avere rilievo per la realtà locale. Le parole magiche si chiamano “attrattività e promozione” del polo universitario pratese. Spiega il professor Maurizio Fioravanti, presidente del Pin: «Una sede universitaria si qualifica non solamente per l'organizazione didattica ma anche per i servizi che offre, e le borse sono uno di questi servizi».
Il progetto nasce dalla collaborazione del Comune col Pin-Polo universitario di Prato dell'ateneo fiorentino, con l'Amministrazione che istituisce presso lo stesso Pin, un fondo di 45 mila euro, per borse di studio che vanno da un minimo di 2500 euro ad un massimo di 5000 euro. Un fondo pluriennale, non una soluzione una tantum, «perchè se non sono strutturate - ancora Fioravanti - queste cose non funzionano», col Comune che spera di fare da «apripista perchè in esso confluiscano anche capitali privati» (Giovagnoli).
Una iniziativa che, soprattutto, si rivolge non solo agli studenti che frequentano il polo pratese ma alla più vasta platea di laureati e laureandi, purchè in possesso del titolo di 1° livello o prossimi alla tesi nei seguenti indirizzi: Economia e ingegneria della qualità; Infermieristica; Ingegneria dell'ambiente e delle risorse; Ingegneria dell'informazione; Ingegneria industriale; Marketing e internazionalizzazione; Progettazione e gestione di eventi ed imprese dell'arte e dello spettacolo; Relazioni industriali e sviluppo delle risorse umane; Tecniche di radilogia medica per immagini e radioterapia; Analisi e politiche dello sviluppo regionale e locale.
Sarà una commissione mista Comune e Pin a valutare e selezionare le domande, da presentarsi entro le ore 13,00 del 31 marzo alla segreteria didattica del polo universitario “Città di Prato”; i bandi sono già pubblicati on line sui siti del Pin e del Comune. Tre sono i bandi: il primo per laureandi chiede la redazione di una tesi di ricerca (la borsa è di 2500 euro); il secondo e il terzo, per borse di 5000 euro, per neo laureati che a) proseguono gli studi e la loro formazione attraveso lauree specialistiche, master e alta formazione, o che b) sono già impegnati in progetti di ricerca, sia universitari che nel mondo della ricerca.
12/07
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