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Comune di Prato

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10/01/2007 15:34
Traffico I motivi spiegati in una nota dagli uffici comunali

«Multe, nessun effetto dalla sentenza della Cassazione»

«La sentenza della Corte di Cassazione non dovrebbe avere, da una prima lettura, effetti per il Comune di Prato». E' quanto dichiara l'assessore alla Mobilità Enrico Giardi in relazione al dispositivo col quale la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un Comune sardo che si era opposto alla cancellazione di alcune multe. La Cassazione ha infatti stabilito che sono nulle le contravvenzioni sulle strisce blu se vicino non ci sono aree di sosta gratuite. In una nota l'assessorato alla Mobilità spiega che la sentenza della Cassazione, inerente la nullità dei verbali d’accertamento e contestazione per sosta in aree di parcheggio a pagamento senza l’apposizione del tagliando, «per il Comune di Prato, dopo una prima verifica degli atti con i quali si sono istituite aree di sosta regolamentata a pagamento, non dovrebbe avere effetti». Nella nota diffusa dagli uffici si rileva che «come ha sottolineato la stessa Cassazione» è vero che «il Codice della Strada prevede che nelle immediate vicinanze delle aree di sosta a pagamento debbano esservi anche zone di parcheggio senza custodia e senza dispositivi di controllo della sosta», ma lo stesso Codice contempla che «tale obbligo, a carico dei Comuni, non sussista per aree definite “pedonali”, e per le “zone a traffico limitato”, nonché per altre zone di particolare rilevanza urbanistica opportunamente individuate e delimitate dalla giunta, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico». Riguardo a queste ultime la nota ricorda «che a Prato la Zona a traffico controllato (Ztc), dove esistono parcheggi regolamentati a pagamento, è stata prevista con una deliberazione del Consiglio Comunale risalente al 2002». Non solo. Ancora la nota specifica «che nella medisima delibera, con la quale si approvava il Piano urbano della mobilità 2002-2004, il Consiglio comunale dava mandato alla giunta non solo di estendere la Ztc ma di connettere gli interventi di regolamentazione del traffico e della sosta anche al Protocollo d’intesa sulla tutela della qualità dell’aria nel territorio comunale, sottoscritto dal Comune in data 18/02/2002». In conclusione è scritto nel comunicato «la “particolare rilevanza urbanistica” determinata da “esigenze e condizioni particolari di traffico” - richiamate dal Codice della Strada e ribadite dalla Cassazione – è data, in ordine alla Ztc, dalla necessità di tutelare la qualità dell’aria mediante la regolamentazione degli accessi e della sosta in tale area urbana, opportunamente individuata».
24/07

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