12/01/2007 17:10
Ambiente
Ribadite al tavolo regionale di ieri le richieste del Comune
«Sì al piano anti-smog, ma nessun allarme»
Altri 50mila euro di incentivi per i mezzi inquinanti dal 17 gennaio. Dal 2000 al 2006 scendono i superamenti dei limiti del Pm10
Ampliamento dell'ambito di azione del piano anti-smog, ma applicando i divieti con equilibrio e con un approfondimento scientifico al complesso problema dell'inquinamento atmosferico, causato da molteplici fattori: al tavolo regionale convocato ieri dall'assessore regionale all'Ambiente Marino Artusa sulla bozza del nuovo accordo per il miglioramento della qualità dell'aria 2007 gli assessori all'Ambiente Camilla Curcio e alla Mobilità Enrico Giardi hanno ribadito le richieste del Comune. In sintesi le proposte, a fronte di un aumento delle categorie interessate dal divieto di circolazione, sono maggiori incentivi economici, già previsti dall'ipotesi di accordo, conferma delle tre 'finestre' orarie (dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12,30 alle 14,30, dalle 18,30 alle 20,30) in cui anche durante il divieto si potrà accedere all'area off limits e studi sulla natura dello smog nell'area per attuare un intervento davvero risolutivo e corrispondente alla conoscenza delle cause. Il Comune propone inoltre l'introduzione per i mezzi commerciali Euro 1 sopra le 3,5 t di un'autocertificazione con percorso definito per poter accedere alla Ztc e la creazione di uno speciale cassetto di incentivi per alcune categorie, come quella dei mezzi commerciali, per agevolare maggiormente il rinnovo del parco macchine più inquinante, analogamente a quanto fatto per gli Euro 0.
Tra le novità dell'ipotesi di accordo 2007, che dovrebbe approdare alla firma nei primi di febbraio, vi è l'allargamento del divieto di circolazione per tre ghiorni alla settimana 8-18 nella Ztc ai ciclomotori Euro 1 a due tempi, ai veicoli merci Euro 0 superiori a 3,5 t e alle autovetture diesel Euro 1.
E' previsto però anche l'incremento degli incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti, che passerà da 3.200.000 euro complessivi a 4.200.000 euro, con un aumento di fondi per il Comune di Prato di 100mila euro, cioè da 300mila a 400mila.
In ogni caso i dati elaborati da Arpat e dai tecnici dell'Ufficio Ambiente escludono situazioni di allarme per lo stato dell'aria a Prato: dal 2000 al 2006 vi è stato anzi un decremento dei superamenti del valore di 50 ug/mc. L'anno scorso rispetto al 2005 si è avuto un aumento in concomitanza con una riduzione della ventosità, ma complessivamente il dato rimane in diminuzione rispetto al 2000. La qualità dell'aria, come è noto, è fortemente influenzata oltre che dalle sorgenti di emissione, dalle situazioni metereologiche (vento, pioggia). Per tale ragione occorre sempre effettuare valutazioni che abbraccino un periodo di tempo più ampio del solo anno. Scendendo nel dettaglio delle polveri PM/10) è opportuno evidenziare che da un punto di vista sanitario sia più importante la media annuale del numero dei superamenti di 50 ug/mc, ossia del numero di episodi acuti. E' infatti importante considerare il tempo di esposizione agli inquinanti. Maggiore è il tempo di esposizione maggiori sono i rischi sanitari.
La nuova direttiva europea che aggiorna la 96/62, in corso di approvazione, porterebbe dagli attuali 35 a 55 il numero dei superamenti giornalieri consentiti, mentre mantiene una attenzione sui valori medi annuali inserendo anche la valutazione delle polveri PM2,5 (ancora più sottili).
Dai valori medi annuali delle Pm10 si rileva che questi oscillano, nell'arco temporale 2000/2006 tra 32 e 38 ug/mc., quindi al di sotto della soglia di 40 ug/mg attualmente vigente.
Sempre in tema di incentivi, l'assessorato all'Ambiente rimette in pista a partire da mercoledì 17 gennaio 50mila euro non spesi dei 300mila di finanziamento regionale per il 2006 per il rinnovo del parco macchine e la 'Mobilità pulita' con l'acquisto di veicoli ecologici o l'installazione di impianti a gpl e metano. I fondi derivano da richieste poi risulate non conformi ai requisiti richiesti. Saranno divisi in 15mila solo per la categoria Euro 0 e 35mila per tutte le altre. Da mercoledì prossimo quindi coloro che sono interessati ad ottenere il contributo per acquisti o installazioni avvenute nel 2006 o nel 2007 potranno rivolgersi all'Urp multiente di Corso Mazzoni 1.
La tabella prevede contributi differenziati a seconda della tipologia della richiesta:
200 euro per l'acquisto di biciclette elettriche e per l'acquisto di ciclomotori e di motocicli Euro 2;
1500 euro per acquistare un auto elettrica o ibrida o un auto a gas (metano, Gpl, bifuel) con obbligo di rottomazione del veicolo Euro 0 - per acquistare un veicolo merci con portata massima minore di 3,5 t elettrico o ibrido con obbligo di rottmazione del veicolo Euro 0 - per acquistare un veicolo commerciale con portata massima minore o uguale a 3,5 t, alimentato a gas o metano oppure bifuel (benzina/gas), elettrico o ibrido, con obbligo di rottamazione del veicolo Euro 0;
500 euro per l'acquisto di un veicolo a gas (metano o Gpl) o bifuel (benzina/gas) senza rottamazione;
400 euro per l'installazione di impianti a gas su autoveicoli non catalizzati a chi presenta una dichiarazione del reddito Isee famigliare superiore a 8.190,39 euro;
700 euro invece per l'installazione di impianti a gas su autoveicoli non catalizzati con una dichiarazione Isee inferiore o uguale a 8.190,39 euro;
750 euro per l'acquisto di un ciclomotore elettrico con velocità fino a 45 km/h o per l'acquisto di un veicolo usato predisposto per l'alimentazione a gas o bifuel con rottamazione del veicolo diesel Euro 0;
300 euro per installare impianti a gas su veicoli Euro 1, Euro 2 ed Euro 3;
1000 euro per installare impianti a gas su veicoli commerciali inferiori a 3,5 t.
cb
32/07
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