«Interventi immediati per i controlli di legalità»

«L’Amministrazione comunale ha posto al centro della propria iniziativa il tema della legalità. Ho sollevato con forza questo problema, e non solo rispetto a certi fenomeni diffusi, presenti nel nostro territorio, perché resto convinto che solo da una affermazione netta della “cultura della legalità”, anche nei piccoli comportamenti di tutti i giorni, si creino le condizioni di una buona convivenza civile, nel rispetto delle regole, nel rispetto della dignità delle persone, nel rispetto dei diritti e della loro libertà e autonomia d’azione». E' questo uno dei passaggi principali del saluto sindaco Marco Romagnoli alla festa, nel Salone consiliare, per il 176° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Municipale. Davanti ad un Salone affollato dagli agenti del Corpo e agli studenti premiati per il 10° concorso “Sulla strada non giocarti la vita”, promosso dal gruppo sportivo ricreativo della Polizia municipale, il sindaco dopo aver ringraziato il comandante Marco Nieri, il suo vice Andrea Pasquinelli e tutti gli appartenenti al Comando, ha spiegato che «la sicurezza urbana deve essere esigibile nella vita concreta delle persone, nella loro esperienza quotidiana. Per noi è una scelta irreversibile, sulla quale non a caso mi pare di registrare un sentire comune dei nostri cittadini». Il sindaco ha anche detto che sottoporrà queste esigenze al sottosegretario al ministero dell'Interno on Marcella Lucidi, nell'incontro che avrà lunedì prossimo a Roma, dopo la visita a Prato dell'esponente del governo nell'ottobre scorso. «Non chiederò solo attenzione - ha aggiunto il sindaco - ma fatti, fatti concreti, strumenti e risorse». La lista del resto è lunga: gli organici delle forze dell'ordine, le questioni sociali, i controlli. Su quest'ultimo punto il sindaco è stato chiaro: «Abbiamo bisogno di interventi immediati. chiederò al governo interventi inmmediati, soprattutto per quanto concerne gli strumenti di controllo della legalità sul territorio. Occorre dare il segno di un'azione volta ad assicurare buone condizioni di convivenza civile, ispirate ai principi democratici iscritti nella Costituzione».