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Comune di Prato

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23/01/2007 14:34
Consiglio Comunale La commissione esamina la trasformazione dell'ex lanificio

Piano recupero Rosalinda, orientati verso il sì

Il progetto in linea con le previsioni del piano Secchi. Nasceranno 250/300 alloggi ma anche piazze e aree verdi
«E' uno dei primi esempi di progetto pubblico proposto da soggetti privati». Per l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo la trasformazione e il recupero della grande area occupata dal lanificio Rosalinda a Viaccia «rappresenta un'occasione anche per dare risposta questioni ed esigenze sollevate dalla Circoscrizione». La stessa commissione consiliare n. 4 “Territorio e ambiente”, presieduta dal consigliere comunale Tommaso Rindi, che ha ripreso in mano il fascicolo, nella seduta di ieri, lunedì 22 gennaio, rinviando alla prossima settimana la decisione, non senza aver richiesto agli Uffici un supplemento di indagine sulla viabilità e gli standard urbanistici, è orientata ad esprimere il proprio parere favorevole. Si tratta di una grande area, nel cuore di Viaccia, una superficie di circa 40 mila e passa metri quadri, occupata attualmente e in gran parte dall'ex complesso industriale Rosalinda, che dovrebbe rigenerarsi, tramite la quasi totale demolizione del lanificio, in residenza ma anche in aree verdi, servizi pubblici, aree di sosta e terziario. La novità del piano di recupero presentato, in linea con le previsioni del Piano Secchi (all'interno del piano norma “Viaccia” il Prg vigente contempla la “demolizione della rifinizione Viaccia, della follatura Viaccia e della Filpunto filati” e “la ricostruzione di residenza, riuso di parte dei fabbricati industriali in servizi e terziario, realizzazione di spazi pubblici (piazze, parcheggi e giardini”), e con una delle sue intuizioni principali («la permanenza - come afferma l'assessore Ciuoffo - di “luoghi centrali” di relazione sociale, quali testimonianza storica degli abitati, nel caso specifico dell'abitato produttivo di Viaccia»), sta nel fatto che il progetto all'esame della commissione consiliare non è costituto solo da alloggi o da altre parti costruite, che alla fine comprensive dei servizi e del terziario occuperanno una supeficie edificata di circa 8 mila metri quadrati, con 80 mila metri cubi destinati alla residenza, per un totale di 250/300 appartamenti. Il piano di recupero presentato prospetta l'abbattimento del lanificio Rosalinda, col mantenimento però del suo corpo centrale, dove saranno realizzati il centro sociale e una scuola materna, e attraverso il quale recuperare funzioni pubbliche per la frazione: attività commerciali, servizi socio-sanitari, il mercato rionale. In più si prevede la realizzazione di grandi piazze (due: una a verde e l'altra pavimentata), di percorsi pedonali e di altre aree verdi, che oltre a fungere da spazi di relazione funzioneranno come sistema di connessione delle diverse parti dell'intervento. Alla fine l'operazione, se sarà licenziata col parere favorevole della commissione, contemplerà che a fronte di 82 mila metri cubi per case, ce ne saranno 6502 per percheggi e aree di sosta, 7627 per percorsi pedonali e piazze, 4212 per il verde pubblico.
70/07

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