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Comune di Prato

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26/01/2007 14:18
Cultura Presentata a Roma la sperimentazione del Ministero e dell'Anci

Un centro per sperimentare un piano locale “giovani”

Previsto un budget di 190 mila euro. Il Comune capofila del progetto
Un centro che aiuti i giovani a diventare autonomi, superando le difficoltà di accesso al mondo del lavoro, al credito bancario, alla casa sia in affitto che in proprietà, in sostanza a conquistare la loro autonomia. E' ciò che si prefigge il 'Centro per l'autonomia e la creatività dei giovani' che il Comune di Prato intende realizzare grazie alla sperimentazione dei 'Piani Locali Giovani, un progetto elaborato congiuntamente dal ministero per le Politiche giovanili, dall'Anci e dalla Rete Iter, che durerà due anni e coinvolgerà 27 a comuni appartenenti a 16 regioni: in Toscana, oltre a Prato, la sperimentazione riguarderà i Comuni di Firenze e Orbetello. Il progetto di sperimentazione avrà un budget di 190 mila euro, di cui 125 mila erogati dallo Stato. L’intervento finanziario a livello nazionale raggiunge quasi 4 milioni di euro, di cui 2,5 sono stanziati dal Ministero delle Politiche giovanili e 1,4 circa costituiscono i co-finanziamenti locali. La sperimentazione dei Piani Locali Giovani è stata presentata ieri a Roma nel corso di una conferenza stampa del ministro per le Politiche giovanili, Giovanni Melandri, e del presidente dell'Anci, Leonardo Domenici, cui ha partecipato anche il dirigente del Settore Cultura del Comune di Prato, Filippo Foti. Gli interventi delle sperimentazioni dei Piani Locali Giovani si concentreranno in tre aree strategiche di intervento: accesso alla casa, accesso al lavoro, accesso al credito. Tutti i progetti verranno costruiti anche con l’apporto di partner pubblici e privati e delle associazioni giovanili. A Prato sono state individuate una serie di azioni per realizzare il Centro per l'autonomia e la creatività dei giovani. Innanzi tutto sarà costituito un tavolo operativo composto, oltre che dal Comune di Prato quale capofila, da Provincia, associazioni di categoria, mondo del lavoro, istituti di credito, cooperative edilizie e di servizi, associazioni giovanili e che si occupano di giovani, università e scuole. L’obiettivo è mettere in sinergia e legare ad un obiettivo comune le iniziative dei diversi soggetti. Quindi saranno implementate le attività dell’informagiovani Punto Giovani Europa per ciò che concerne l'orientamento e conoscenza delle opportunità in materia di lavoro, casa e credito. Saranno anche promosse azioni innovative e di sperimentazione per facilitare il primo impiego e la creazione di una imprenditorialità giovanile, per facilitare l’accesso al mercato immobiliare sia sotto la forma dell’affitto a prezzi calmierati che per abitazioni in proprietà attraverso la costituzione di fondi di garanzia per i giovani e gli studenti senza impiego fisso. Sarà, infine, sostenuta la vocazione culturale del territorio nell’incentivare capacità imprenditoriali legate ai nuovi indotti che la creatività, l’arte e le nuove tecnologie possono rappresentare in collegamento con l’Università e i luoghi della cultura. 'I Piani Locali Giovani' - ha detto l'assessore alle Politiche giovanili, Andrea Mazzoni - rappresentano una risposta ad alcune delle principali esigenze delle giovani generazioni. In una società che sta invecchiando e che dei giovani ha sempre più bisogno si avverte la necessità di politiche che attivino risorse a loro favore'. 'Con la sperimentazione - ha aggiunto Mazzoni - il ministero riconosce anche, in una logica di sussidiarità, il lavoro e il ruolo che i Comuni hanno svolto e potranno ancor meglio svolgere nei prossimi anni per dare sostegno alla crescita e alla autonomia dei giovani'. 'Per questo - conclude l'assessore - il progetto valorizzerà anche le esperienze che i vari soggetti del territorio stanno già conducendo'.
83/07

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