Più interventi chiesti a Regione e Governo

Controllli incrociati, partendo dai dati anagrafici, con Ici, Tia ed altri parametri «perchè - come ha affermato il sindaco in uno dei tanti passaggi del suo intervento conclusivo a chiusura del Consiglio comunale - c'è chi si approfitta delle condizioni di precarietà degli immigrati, che contribuiscono alla crescita della nostra ricchezza, ma sulle cui spalle molti si arrichiscono». L'applauso finale da tutti i banchi ha sancito la conclusione unanime, con un ordine del giorno votato da tutti i gruppi politici di maggioranza e di opposizione (solo Rifondazione non ha partecipato alla votazione), del Consiglio comunale straordinario dedicato ai temi dell'immigrazione a Prato. Un ordine del giorno in cui si chiede il sempre maggiore coinvolgimento della Regione Toscana per la gestione del fenomeno dell'immigrazione a Prato e l'impegno straordinario del Governo. Il testo del documento approvato dal Consiglio comunale: «Il Consiglio comunale a seguito dell'ampio dibattito sviluppatosi e ai numerosi contributi portati dalle istituzioni cittadine e regionali e dagli attori sociali dell'area, considerati i caratteri specifici e le dimensioni di straordinarietà del fenomeno in rapporto alla popolazione residente, tenuto conto che per assicurare il governo del fenomeno sono necessarie azioni ed interventi coordinati di tutti i soggetti, enti, istituzioni, associazioni, forze economiche e sociali, preso atto dell'azione intrapresa dal Consiglio comuanle attraverso un piano complessivo di intervento ispirato ai diritti/doveri di cittadinanza e al valore della legalità al fine di garantire una civile convivenza e perseguire gli obiettivi di integrazione sociale ed economica, ritiene indispensabile un sempre maggior coinvolgimento del livello di Governo regionale e auspica un impegno straordinario del Governo nazionale con misure, strumenti e risorse tali da consentire una risposta più adeguata al fenomeno migratorio a Prato».