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Comune di Prato

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27/01/2007 13:55
Cerimonie Deposta una corona alla targa al Castello dell'Imperatore

Il ricordo dei deportati nella “Giornata della Memoria”

Una breve e toccante cerimonia, con tutti i gonfaloni della Provincia e dei Comuni pratesi listati a lutto (come pure le bandiere del Palazzo comunale) schierati insieme a quelli dell'Aned e dell'Anpi, per ricordare i cittadini pratesi deportati nei campi di sterminio. Nella “Giornata della Memoria”, dopo una settimana di inziative e di manifestazioni e con la firma, ieri mattina, dell'atto costitutivo della fondazione “Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza - Luoghi della memoria”, Prato ricorda l'Olacausto e le vittime dell'orrore nazista. E lo fa, dopo la deposizione di una corona alla targa al Castello dell'Imperatore in onore dei caduti nei lager, da parte del presidente della Provincia Massimo Logli, del sindaco Marco Romagnoli (che ha pronunciato l'orazione finale), del presidente della sezione pratese dell'Aned Giancarlo Biagini, con un omaggio toccante di rifiuto di ogni rigurgito di intolleranza e di antisemitismo, affidandosi alla preghiera ebraica letta con struggente emozione da Mario Fineschi della comunità ebraica di Firenze e alla preghiera, con lettura della profezia di Isaia, pronunciata da don Carlo Stancari.
92/07

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