05/02/2007 15:59
Consiglio Comunale
Approvati l'aumento del capitale e gli indirizzi
«Nuova scommessa su Firenze fiere, con l'ex Banci all'orizzonte»
Il pareggio con il ritorno agli utili è previsto entro il 2009. Rimane tra le priorità allargare l'offerta fieristica puntando sull'ex Banci
Il Consiglio comunale nella sua ultima seduta ha approvato l'aumento di capitale e la riformulazione degli indirizzi di Firenze fiere, «premessa - ha spiegato il vice-sindaco Roberto Bencini - per la creazione del polo fieristico-congressuale nell'ex Banci». L'ampliamento delle strutture in programmazione lungo la Declassata per aumentare l'offerta dell'area fiorentina, pratese e pistoiese fa parte infatti degli indirizzi dati alla società e viene considerato come prioritario nei piani strategico ed industriale.
Dopo le note difficoltà della spa, il nuovo management prevede un netto miglioramento per il 2007 e un ritorno di utili già dal 2009: come emerge dal piano economico prospettico 2007/2009, il risultato d'esercizio previsto passa da un passivo di 1.428.000 euro del 2007 a meno 499.000 del 2008, fino ad un positivo di 31.000 euro nel 2009. L'aumento di capitale approvato è stato di 3.499.999 mediante l'emissione di 883.838 nuove azioni del valore di 3,96 euro ciascuna. Le azioni offerte in opzione al Comune di Prato come socio sono 64.051 per un ammontare complessivo di 253.641: «Si prevede il pareggio entro tre anni - Ma al di là delle questioni di bilancio, è importante la consapevolezza espressa da tutti i soggetti istituzionali dell'area metropolitana che l'attività fieristica non può essere circoscritta alla Fortezza da Basso. La risposta alla necessità di ampliare l'offerta è insomma l'ex Banci. Da una parte quindi questo aumento di capitale tende a risolvere le difficoltà di Firenze fiere, ma dall'altra rafforza i legami metropolitani per arrivare a realizzare il centro congressuale all'ex Banci, fulcro dello sviluppo lungo la Declassata». «Si tratta di scommettere sull'area metropolitana - ha aggiunto l'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli - La dimensione metropolitana si sta infatti imponendo come modo di affrontare le questioni e questo porterà molteplici vantaggi a Prato, anche per l'Interporto, perchè si parla del rilancio della Toscana centrale».
Ha espresso un diverso punto di vista Giovanni Luchetti di Forza Italia, che ha criticato la scelta di puntare ancora su Firenze fiere: «Il polo all'ex Banci e l'appoggio a Firenze fiere non devono per forza essere uniti. La società non merita la fiducia dei contribuenti pratesi che finanziano le casse del Comune: la mala gestione di questi anni e la costante diminuzione del volume d'affari, riscontrata anche nel 2006, dimostrano che si tratta di una scommessa sbagliata e che la società non ha i requisiti minimi per gestire l'attività fieristica nè a Firenze, nè a Prato».
Rifondazione comunista si è astenuta in attesa di maggiori chiarimenti sulle funzioni e sull'aspetto strategico della gestione dell'ex Banci da parte di Firenze fiere e ha chiesto la convocazione di un dibattito sull'area metropolitana 'per avere una visione d'insieme, non di un solo aspetto'.
L'aumento del capitale e gli indirizzi sono passati con 25 voti favorevoli della maggioranza, 4 contrari della Casa delle Libertà e 2 astenuti di Rc.
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