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Comune di Prato

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06/02/2007 14:12
Consiglio Comunale La commissione si esprime favorevolmente all'unanimità

Rosalinda, via definitivo al piano di recupero

A sbloccare la situazione le opere previste per la viabilità
Il parere favorevole all'unanimità della commissione consiliare “Territorio e ambiente” sul piano di recupero dell'ex lanificio Rosalinda è arrivato nella seduta di ieri, lunedì 5 febbraio, con piena soddisfazione dell'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo («è un intervento di urbanistica partecipata, che si realizza col pieno coinvolgimento dei cittadini»), del presidente della commmissione, il consigliere Tommaso Rindi («si determina uno di quei “luoghi centrali”, previsti dall'attuale normativa, di salvaguardia della memoria storica degli abitati»), del presidente della Circoscrizione Ovest Giovanni Mosca («sono state accolte le indicazioni provenienti dalla Circoscrizione, è un fatto di rilievo»). A sbloccare la situazione, dopo che la commissione consiliare, pur orientata in senso favorevole, la settimana scorsa aveva rinviato la decisione, chiedendo agli Uffici un supplemento di indagine su viabilità e standard urbanistici, la soluzione prospettata di un nuovo collegamento, che dovrebbe ridurre sensibilmente l'impatto della lottizzazione su via Pistoiese: in pratica l'intervento sarà completato con la previsione di una nuova strada, che unirà via Anita Garibaldi a via Aspromonte, una sorta di anello stradale a forma di ferro di cavallo, in parte già previsto dal piano di recupero, che dovrebbe realizzarsi sul prolungamento di via Anita Garibaldi con l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione. Oltre a questo collegamento esterno, saranno anche realizzati due segmenti stradali interni, entrambi di circa 60 metri, da via Viaccia a via Aspromonte e da via Calatafini con via A. Garibali, che arricchiranno la dotazione di opere di urbanizzazione primaria. Il piano di recupero dell'ex lanificio Rosalinda interessa una grande area, nel cuore di Viaccia; una superficie di circa 40 mila e passa metri quadri, occupata attualmente e in gran parte dall'ex complesso industriale, che dovrebbe rigenerarsi, tramite la quasi totale demolizione del lanificio, in residenza ma anche in aree verdi, servizi pubblici, aree di sosta e terziario. La novità del piano di recupero, in linea con le previsioni del Piano Secchi, sta nel fatto che il progetto non è costituito solo da alloggi o da altre parti costruite che, comprensive di servizi e di terziario, occuperanno una supeficie edificata di circa 8 mila metri quadri, parte dei quali, circa 80 mila metri cubi, destinati alla costruzione di 250/300 appartamenti. Il progetto prospetta infatti il mantenimento del corpo centrale dell'ex lanificio, per ospitare il centro sociale e la nuova scuola materna di Viaccia. In questo modo saranno recuperate funzioni pubbliche per la frazione: attività commerciali, servizi socio-sanitari, il mercato rionale. In più si prevede la realizzazione di grandi piazze (due: una a verde e l'altra pavimentata), di percorsi pedonali e di altre aree verdi, che oltre a fungere da spazi di relazione funzioneranno come sistema di connessione delle diverse parti dell'intervento. Alla fine l'intera operazione contemplerà 82 mila metri cubi per case, a fronte dei quali ce ne saranno 6502 per parcheggi e aree di sosta, 7627 per percorsi pedonali e piazze, 4212 per il verde pubblico. Il piano di recupero dell'ex lanificio Rosalinda, per le modalità seguite nel suo iter procedurale e per il coinvolgimento di tutte le parti in causa, compresi Circoscrizione ovest e cittadini, sarà oggetto di illustrazione, nella sua versione definitiva, in assemblee pubbliche da parte dell'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo.
120/07

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