08/02/2007 16:13
Bilancio
Nella manovra finanziaria tutta la legge 10 per opere pubbliche
Nuove risorse per gli investimenti
Il sindaco Marco Romagnoli: «Una precisa scelta senza tagliare i servizi»
«La vera novità del Bilancio è che il Comune, senza tagli nei servizi, libera risorse per gli investimenti». E' la valutazione finale data dal sindaco Marco Romagnoli, al termine di una riunione che ha visto attorno allo stesso tavolo le forze politiche di maggioranza. Tutto ruota intorno alla legge 10, ossia agli oneri delle concessioni edilizie, che, sempre le parole del sindaco, «sarà completamente destinata alle spese di investimento e non a coprire la spesa corrente». Undici/dodici milioni di euro che negli anni procedenti, in parte, erano rivolti a sostenere il costo della cosiddetta “macchina comunale”, e che invece dal Bilancio di previsione 2007 saranno tutti per gli investimenti, portando il loro ammontare a circa 50 milioni di euro. E non a caso il sindaco, al termine dell'incontro, ha espresso la propria soddisfazione: «Le necessità sarebbero maggiori, ma è indubbio che facciamo una scelta precisa: indirizzare i nostri sforzi verso gli investimenti per arricchire il capitale sociale della città».
Un piano di investimenti che soprattutto punta alle infrastrutture e al restyling della città, in particolare per quanto riguarda la cura dei luoghi urbani.
Circa 2,5 milioni di euro, suddivisi in egual misura per ognuna delle cinque Circoscrizioni amministrative, andranno a sostenere il progetto “Prato, città curata”, ossia gli interventi di manutenzione di strade e spazi pubblici, cui si aggiungerà un milione circa per la manutenzione stradale.
Sul piano infrastrutturale 500 mila euro saranno destinati alla realizzazione di nuove strade (il collegamento fra via E. Berlinguer e via delle Fonti, un'altra “bretella” fra via Martellini e via Menabuoni, lo “sfondamento” di via Mannocci a Galciana), che si uniranno agli interventi per rendere le arterie cittadine più sicure e al finanziamento, per la parte che riguarda il Comune, per ulteriori lotti della Mezzana-Perfetti-Ricasoli e della seconda Tangenziale. A tutto ciò è anche da aggiungere la quota parte (1 milione di euro) per il sottopasso alla Questura e quella relativa al sottopasso a S. Paolo (per una stima complessiva di 5,8 milioni), nell'ambito delle opere a supporto della nuova struttura ospedaliera. Circa 700 mila euro saranno destinati a parcheggi vari, fra cui quello a servizio della stazione ferroviaria di S. Paolo.
Il piano triennale delle opere pubbliche contempla, nel 2007, l'avvio dei cantieri per la costruzione di nuove scuole: in pratica i primi lotti per la scuola di Cafaggio, che comprenderà sezioni dell'infanzia, di scuola primaria e medie, per circa 1 milione e 50 mila euro, per l'ampliamento della scuola elementare di Pizzidimonte (1150 euro), della scuola materna ed elementare di Tobbiana/Vergaio (1,3 milioni di euro), della materna ed elementare di Paperino (550 mila euro), della materna di Mezzana (950 mila euro).
In campo ambientale sono da segnalare gli interventi per la bonifica della discarica del Coderino (1,5 milioni), insieme all'installazione di impianti fotovoltaici in 28 edifici pubblici, in gran parte scuole, con un investimento (circa 3,5 milioni) che avrà, a conclusione, ricadute anche sulla spesa corrente, nel senso di ridurre, e quindi risparmiare, sui costi energetici.
Un mlione di euro sarà destinato agli impianti sportivi e alla loro manutenzione, fra cui gli spogliatoi della palestra di via del Purgatorio, insieme agli interventi, nell'ordine di 600 mila euro, per i cimiteri comunali e al milione di euro per la ristrutturazione di edifici comunali, la cui conseguenza sarà quella di ridurre i cosiddetti “fitti passivi”, i canoni d'affitto pagati per gli uffici comunali, con prevedibili minori spese in futuro a carico del Bilancio. E accanto alle tranche che il Comune inizierà a pagare per il nuovo ospedale, è da prevedere anche l'intervento per il completamento dell'ala della Campolmi, dove si trasferirà la biblioteca comunale.
Il tutto senza che cresca la quota di indebitamento del Comune, che dovrebbe scendere di un milione di euro.
Per di più, ha sentenziato il sindaco alla fine della riunione con le forze di maggioranza, «mantenendo una pressione fiscale di gran lunga più bassa di altri Comuni». Il dato lo si ricava da una ricerca della Camera di Commercio di Mestre: Prato occupa l'86° posto su 106 Comuni capoluogo di provincia nella classifica per le tasse comunali. Con 561,15 euro annui a testa è il fanalino di coda in Toscana nel 2006. E nel quadriennio 2002/2005 la pressione fiscale a carico dei cittadini è diminuita a Prato dell'11,3%.
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