Barriere antirumore sulla Declassata

La Declassata sarà schermata con barriere antirumore contro l'inquinamento acustico da traffico: è stato firmato stamani dall'assessore comunale all'Ambiente Camilla Curcio e dall'assessore provinciale alle Politiche delle infrastrutture e viabilità Maria Luisa Favi il protocollo d'intesa per l'intervento, che verrà realizzato dal Comune con la compartecipazione della Provincia di Prato a Mezzana nel tratto tra il casello autostradale A11 Prato est e il Museo Pecci, per una lunghezza totale di 350 metri. Si conclude così l'iter dell'opera, molto attesa dagli abitanti della zona e sollecitata dalla Circoscrizione est, avviato nel 2001 quando la Declassata (Sp 126) non era ancora passata di competenza dalla Provincia al Comune. All'illustrazione dell'opera stamani in Comune hanno partecipato anche il dirigente dell'Area Opere pubbliche del Comune, il responsabile del servizio Sviluppo ambientale Sergio Spagnesi: i pannelli fonoassorbenti saranno alti 4 metri, per metà di materiale riciclato e trasparenti nella parte più alta. Saranno corredati dalla piantumazione di piante rampicanti che miglioreranno l'impatto visivo, insieme ai due filari di pini a chioma alta già esistenti. L'operazione avrà anche una valenza ambientale, perchè le barriere schermeranno anche le polveri, come è stato già sperimentato sulla Tangenziale. L'obiettivo principale è però diminuire il rumore: le misurazioni effettuate dalla Provincia in località Mezzana hanno rilevato un valore di 55 decibel di notte e 60 di giorno, superiore al limite di attenzione stabilito dal Piano di classificazione acustica del territorio del Comune di Prato. Delle sei classi acustiche in cui è diviso il Piano in ordine crescente, Mezzana è nella quarta. Ogni giorno infatti nel tratto di Declassata tra l'uscita Prato est e la Questura transitano oltre 40mila veicoli, un carico di traffico destinato a crescere in vista del potenziamento dell'arteria e della nascita del Polo espositivo all'ex Banci. L'effetto fonoassorbente dei pannelli farà scendere il livello almeno di 10 decibel: «Si tratta di un'opera importante, attesa da tempo dagli abitanti di Mezzana e oggetto anche di attenzione anche da parte del Consiglio comunale, oltre che della giunta - ha detto l'assessore Curcio - E' caratterizzata anche da una cura particolare per l'aspetto qualitativo, vista la vicinanza con il Museo Pecci e all'ingresso della città». «Un intervento non semplice da progettare in un punto delicato della città - ha aggiunto la collega della Provincia Favi, - frutto della staffetta tra Provincia e Comune e della collaborazione economica. Ha rivestito un ruolo importante anche la partecipazione dei cittadini e della cIrcoscrizione est, che hanno seguito l'iter». Il costo è di 502.985 euro, di cui quasi 320mila a carico del Comune e 183mila della Provincia. Nella cifra sostenuta dalla Provincia sono comprese le spese tecniche (28mila euro) per il progetto esecutivo dell'opera e per l'elaborazione del precedente studio acustico. L'accordo definisce anche i tempi di realizzazione: dopo la ratifica dell'accordo, entro un mese il Comune attiverà le procedure di appalto e nell'arco di un anno dalla consegna i lavori dovranno essere ultimati.