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Comune di Prato

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14/02/2007 15:20
Cultura La replica al consigliere di An Maurizio Bettazzi

Mazzoni: «La Regione non ignora Prato»

«Non è vero che Prato ottiene meno dalla Regione per la cultura». Più o meno è questo il senso della replica dell'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni alle considerazioni espresse, nei giorni scorsi, dal consigliere di An Maurizio Bettazzi. Di seguito il testo integrale della risposta di Mazzoni: «Ho appreso dalla stampa di un’interrogazione del consigliere Bettazzi di An relativa ai finanziamenti per la cultura erogati dalla Regione su progetti ad essa presentati dagli enti locali territoriali nel periodo 2000 - 2006. Riservandomi maggiori dettagli - e connesse riflessioni – in sede di discussione in Consiglio comunale, mi preme far notare per il momento che Bettazzi si è dimenticato di dire che i dati a cui fa riferimento riguardano aggregati provinciali, per cui quando egli paragona – in cifra assoluta – gli stanziamenti giunti a Prato piuttosto che a Pistoia, Grosseto, Arezzo, ecc. ecc. in realtà mette a confronto gli appena 7 comuni della provincia di Prato con quelli molto più numerosi delle altre province toscane. Tanto per fare alcuni esempi, tra le province che per finanziamenti ricevuti superano di poco il dato pratese, Pistoia annovera 22 comuni, Grosseto ne ha 28 ed Arezzo ben 39. Quanto a quelle che ricevono cifre assai più consistenti, Lucca conta 35 comuni, Siena 36 e Pisa 39 (lasciamo perdere Firenze, che di per sé ha il patrimonio culturale mondiale che si ritrova e la cui provincia conta 44 comuni). E’ ovvio che, così stando le cose, il potenziale di richieste di finanziamento proveniente dai territori non può che essere assai diversificato. Più omogeneo è invece il rapporto tra richieste avanzate e contribuzioni ottenute: poiché si è voluto prendere Firenze come punto di riferimento per dimostrare le presunte insufficienze pratesi, vorrei far notare che il suddetto indice è pressoché uguale per entrambe le realtà (attorno al 50%). Segnalo anche che i dati cui fa riferimento il consigliere Bettazzi non contemplano – per ciò che ad esempio concerne il comune di Prato - quanto ricevuto da altre linee di finanziamento regionale, pur sempre su interventi finalizzati a strutture culturali (ad esempio Castello dell’Imperatore, Officina Giovani, Scuola di Musica, Santa Caterina, Centro culturale di Via Pomeria) per circa 1.160.000 euro. Quanto ai nuovi progetti da portare a coofinanziamento regionale nel 2007, è quanto meno ben noto a tutti – perché pubblicamente presentato nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale - il previsto raddoppio degli spazi del Museo Pecci, destinato a diventare Centro regionale per l’arte contemporanea, su cui vi è l’accordo per un contributo della Regione per 5,4 milioni di euro».
152/07

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