«Sul centro storico nessuna chiusura, ma ci vogliono proposte»

«Non basta dire cosa non si vuole, bisogna indicare anche degli obiettivi e dire come e con quali mezzi si vogliono raggiungere». L'assessore al Centro storio Giuseppe Gregori si dichiara «francamente stupito» dalla lettera del coordinamento dei comitati dei cittadini, in seguito alla presentazione delle linee progettuali per il riassetto della patte antica della città. «In pratica - sostiene Gregori - mi viene rimproverato di non ascoltare la voce dei cittadini. Ma, se codesto coordinamento, come asserisce, rappresenta i cittadini del centro storico, che cos'altro abbiamo fatto la sera del 9 febbraio scorso se non ascoltare la voce dei cittadini? Ho precisato all'inizio della riunione e confermo che nessuna misura concreta è stata decisa e dunque le vostre eventuali proposte possono dare un contributo importante. Purtroppo devo constatare che, oltre alla ben nota avversità al progetto di ristrutturazione di piazza Mercatale, e oltre alla contestatazione di rilanciare le uniche attività compatibili con il centro storico, cioè il commrcio di qualità e l'artigianato di servizio (oltre alla cultura e al turismo), non esiste alcuna proposta concreta nella vostra lettera». Spiega Gregori: «Tutto il documento presentato da questo assessorato è costruito sulla necessità di conciliare nel centro storico le esigenze dei residenti e quelle degli operatori commerciali, di garantire sicurezza e un'ordinata convivenza. Sono obiettivi che appaiono largamente condivisi da tutta la città; mi sembra lecito aspettarmi, anzichè critiche di metodo, contributi di merito. La democrazia è una pratica paziente ed ho comunque fiducia che, prima o poi, arriveranno anche le indicazioni concrete».