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Comune di Prato

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23/02/2007 16:40
Urbanistica Nel 2° seminario di ieri su bioedilizia e Allegato k

Architettura e clima: le regole per costruire meglio

Come risparmiare energia e vivere meglio in casa sfruttando gli effetti climatici. Proseguono gli incontri dell'assessorato all'Urbanistica
Come si può costruire sfruttando gli effetti climatici per risparmiare energia e aumentare la qualità della vita e del costruire? Le regole fondamentali sono state illustrate ieri pomeriggio 22 febbraio nel secondo dei cinque seminari sulla bioedilizia, organizzati dall'assessorato all'Urbanistica e dal Servizio edilizia sostenibile in vista dell'entrata in vigore dell'Allegato k al Regolamento urbanistico comunale, ovvero l'insieme delle norme da osservare nelle costruzioni e nelle ristrutturazioni per salvaguardare l'ambiente, la qualità del vivere e il risparmio di risorse. Alla conferenza, tenutosi ieri nella sala convegni di Palazzo dell'industria in collaborazione con l'Università di Firenze, il Pin, le associazioni economiche e gli ordini professionali, hanno partecipato l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo e il docente di Tecnologia delle costruzioni della facoltà di Architettura di Firenze Massimo Ricci. Al centro del seminario, che ha riscosso un'ampia partecipazione da parte dei tecnici, è stata la relazione tra progettazione architettonica ed elementi climatici, soprattutto l'esposizione al sole, che si può tradurre in un notevole risparmio di luce elettrica. Per fare un esempio, le pareti esposte a nord dovrebbero essere più schermate perchè tendono ad essere più fredde per la scarsa esposizione solare, mentre le parti esposte a sud dovrebbero ospitare la cuicina e il soggiorno ed essere il più possibile trasparenti perchè questo permetterebbe di accendere meno la luce artificiale e di avere più calore. essere. Principi che già erano conosciuti e sfruttati dagli antichi, tra cui Vitruvio nel suo famoso trattato 'De architectura', e poi dimenticati in epoca contemporanea con la nascita dei grandi agglomerati urbani, come ha spiegato l'assessore Ciuoffo: «La qualità dell'architettura non è la qualità del disegno, o almeno non solo - ha affermato l'assessore -Deve essere intesa in senso globale e comprendere il recupero delle acque piovane, il risparmio energetico, la buona esposizione, l'uso di pannelli solari. La qualità delle case si traduce in qualità architettonica della città». I prossimi tre incontri, riservati come i precedenti ad un pubblico di addetti ai lavori, avranno un contenuto più tecnico e approfondiranno maggiormente gli aspetti costruttivi. La novità principale rappresentata dall'Allegato k è che i suoi 13 articoli stabiliscono una soglia minima obbligatoria per la sostenibilità edilizia e ambientale pari a un punteggio di 0,40 che deve essere comunque raggiunto in tutti gli interventi perchè possano essere realizzati. Vi è poi la soglia comunale di riferimento dello 0,80, al di sotto della quale il Comune applicherà il disincentivo con un incremento della spesa degli oneri di urbanizzazione pari al 15%.

cb

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