02/03/2007 13:17
Sociale
Domani 3 marzo un convegno in palazzo Comunale
Le separazioni e l'affidamento dei figli a Prato dopo la legge 54
Avvocati, magistrati e operatori sociali a confronto sul fenomeno
A un anno dall'entrata in vigore della legge 45 del 2006 - secondo la quale, in caso di separazione dei genitori, i figli saranno affidati come regola ad entrambi i genitori e, soltanto come eccezione, ad uno di essi - giudici, avvocati, psicologi e operatori dei servizi sociali, in un convegno fissato per domani 3 marzo in Palazzo Comunale, parleranno degli effetti di scaturiti da questa novità e delle dimensioni che il fenomeno degli affidi paritari ha assunto nella nostra città. L'iniziativa, che ha come titolo 'Legge 54/056, la potestà genitorale e la ricerca del consenso', è organizzata dal Settore Politiche sociali del Comune, dall'Asl di Prato in collaborazione con l’Aiaf Toscana, Associazione degli avvocati per la famiglia e per i minori, e con la Società italiana di mediazione familiare dell'Ordine degli avvocati di Prato.
IL PROGRAMMA
I lavori del convegno inizieranno alle 9 con il saluto del sindaco, Marco Romagnoli. A coordinare gli interventi sarà la presidente dell'Aiaf Toscana, avv. Manuela Cecchi. Subito dopo il prof. Mauro Paladini, professore di diretto privato della scuola superiore di Sant'Anna di Pisa,parlerà della potestà genitoriale nell'affidamentio condiviso e nell'affidamento esclusivo. Alle 10.15 il magistrato del Tribunale di Prato, dott. Leonardo Scionti, illustrerà la prassi del tribunale cittadino circa gli affidamenti condivisi nei casi di separazioni conflittuali. Alle 11.30 il presidente della Società italiana di mediazione familiare, dott. Francesco Canevelli, si soffermerà sul tema dell'affido condiviso e della mediazione.
Alle 12.15, in una tavola rotonda, gli avvocati Lorenza Razzi e Donatella Mazzoni si confronteranno con gli oepratori dei servizi sociali sulle rispettive esperienze in materia. Le conclusioni, previste per le 13.30, saranno affidate al direttore dei Servizi sociale, dott. Anna Maria Calvani.
LEGGE 54/06
Con la legge n. 54 dell'8 febbraio 2006, viene capovolto il sistema in materia di affidamento in base al quale i figli sono affidati o all'uno o all'altro dei genitori secondo il prudente apprezzamento del presidente del tribunale o del giudice o secondo le intese raggiunte dai coniugi.
Questa legge afferma in modo forte che, anche in caso di separazione tra i coniugi, i figli minorenni hanno il diritto a mantenere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi, di ricevere cura, istruzione ed educazione da ciascuno dei genitori e di continuare ad avere rapporti significativi con i parenti di ciascuno dei due. Padre e madre esercitano congiuntamente la piena patria potestà sui figli, prendendo le decisioni più rilevanti (su istruzione, educazione e salute) di comune accordo, per il bene esclusivo della loro prole, tenendo sempre e comunque conto delle inclinazioni personali, delle capacità e delle aspirazioni dei minori stessi.
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