26/02/2007 16:54
Cerimonie
La commemorazione dell'on. Bruno Niccoli
Il sindaco: «E' un esempio da seguire»
«Un esempio da seguire, al servizio della propria collettività, col proprio cuore e la propria intelligenza». Ha chiuso così il sindaco Marco Romagnoli il ricordo dell'on. Bruno Niccoli, nella breve cerimonia in piazza del Comune, al cospetto della moglie Anna Rita e della figlia Laura, e davanti ad una piccola folla, che ha reso omaggio all'«uomo delle istituzioni e di governo», ma anche «al dirigente di partito», per stare alle parole dello stesso sindaco.
Una piccola folla raccolta attorno alla basa dell'on. Bruno Niccoli, che fu consigliere comunale ed anche assessore negli anni '60, col Gonfalone del Comune listato a lutto, in una atmosfera intrisa di commozione.
E' toccato alla giovane segretaria dei Ds pratesi Benedetta Squitieri, il partito dello scomparso, e al quale aderì passando dal Pds, dopo una lunga militanza nel disciolto Pci, di cui fu anche segretario, descrivere il ruolo avuto dall'on. Bruno Niccoli, le tappe della sua lunga militanza politica, «rappresentante di una generazione che ha fatto la storia di una comunità, la storia di un partito, la storia della città».
Quindi, in un susseguirsi di emozioni, l'on. Mauro Olivi, che sedette con l'on. Niccoli alla Camera dei Deputati, nella metà degli annio '70, ha ripercorso il suo impegno nella commissione Industria e il suo ruolo di guida di una leva di parlamentari del Pci, che all'indomani delle elezioni del 1976 entrarono per la prima volta nelle aule parlamentari.
«Un uomo di grandi idealità e di utopie - ha detto
il sindaco - ma anche concreto, convinto che la ricerca di una società più giusta e più libera passasse da un legame continuo con la realtà, fosse il frutto di un'opera quotidiana di definizione di politiche d'intervento, sempre mantendendo fede ai propri ideali e senza mai smarrire il senso del proprio cammino».
203/07
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