09/03/2007 14:45
Sociale
La reazione al dramma di un uomo trovato morto in un cassonetto
Una rete di servizi contro l'indigenza
L'assessore Stancari: «Sono affranta, una morte assurda»
«Sono affranta, una morte assurda in una cittą che ha una rete sviluppata di servizi per assistere persone indigenti o senza fissa dimora». Sono le amare parole dell'assessore ai Servizi sociali M. Luisa Stancari alla notizia di un uomo ritrovato morto dentro un contenitore di vestiti.
La “rete”, cui fa riferimento l'assessore Stancari, č composta da un serie di servizi, che si estendono dai pasti ai vestiti, ai posti letto, per assistere ndigenti o persone “senza fissa dimora.
L'associazione “La Pira” gestisce la cosiddetta “mensa dei poveri”, offrendo due pasti al giorno, a pranzo e cena. La stessa associazione gestisce, in via del Carmine, il dormitorio di 60 letti, che soprattutto d'inverno č sempre esaurito, ben oltre la sua disponibilitą.
La Caritas, da parte sua, organizza la “ronda”, che nel periodo invernale funziona tutte le sere, composta da volontari che girano la cittą per assistere clochard o chi dorme all'aperto. I volontari li invitano a presentarsi al dormitorio e ai centri d'assistenza e forniscono loro bevande calde e coperte.
Quanto ai vestiti sono 12 le parrocchie, tutte quelle che hanno un centro d'ascolto, che raccolgono capi d'abbigliamento per donarli a chi ne ha bisogno.
Una situazione non facile, anche perchč in casi del genere la povertą si accompagna spesso a problemi psichici e all'alcolismo.
251/07
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