15/03/2007 14:09
Sicurezza
Chiesta la convocazione del Comitato per l'ordine pubblico
Il sindaco al prefetto: «Più controlli nel centro città»
Romagnoli: «Le preoccupazioni dei cittadini non possono essere sottovalutate»
«In tema di ordine e sicurezza pubblica la competenza, come da normativa, certo spetta in principal modo allo Stato e ai suoi organismi. Per cui, senza rifuggire dalle nostre responsabilità, riterrei quanto mai opportuno che anche da parte delle Forze dell’ordine venga potenziata l’azione di efficace controllo del territorio, nonchè il pattugliamento di piazze e strade del centro città». E' questo uno dei passi principali della lettera che il sindaco Marco Romagnoli ha inviato al prefetto Eleonora Maffei, con la quale si chiede «la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico, che consenta di fare ulteriormente il punto sulla situazione della sicurezza in città, in particolare per quanto riguarda il centro storico».
Nel testo il sindaco ricorda che «ci sono state, anche recentemente riunioni dell’Organismo suddetto, alla presenza di rappresentanti del Comune e della Polizia municipale», ma aggiunge: «non posso nascondere alla S.V. la preoccupazione, sempre maggiore, per uno stato delle cose che mostra evidenti segni di degenerazione, e per il manifestarsi di sentimenti di forte disagio e di timori crescenti da parte dei cittadini, che non possono essere ignorati».
«E’ evidente - prosegue il sindaco nella lettera - che la situazione di Prato non può essere paragonata ad altre realtà del nostro Paese, dove la sicurezza, personale e pubblica, sono costantemente a rischio, ma ogni dimensione urbana deve misurarsi con la propria percezione di insicurezza. Il senso della minaccia è da porre in relazione alle abitudini consolidate e al modo di essere e di sentirsi di una comunità. Da qui occorre partire anche nell’articolare l’azione delle istituzioni statali e locali».
«Il Comitato - continua la missiva - potrebbe occuparsi anche dell’organizzazione della visita a Prato del vice ministro on. Marco Minniti, già prevista ma rinviata per l’insorgere della crisi di Governo, per dare concretezza a quel “patto col governo” su immigrazione (tema che richiede un’articolazione di strumenti e di interventi) e sicurezza sul quale stiamo lavorando e che si fonda, fra le altre cose, sulla richiesta di rafforzare gli organici delle Forze dell’Ordine, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri».
Il rafforzamento degli organici delle Forze dell'Ordine è ritenuto da Romagnoli «una necessità imprescindibile per un’attività che contrasti l’illegalità». Il sindaco infatti afferma: «Non posso sottacere che i continui episodi di violenza, in particolare nel centro città, acuiscano una percezione di insicurezza di cui mi faccio interprete e che sarebbe sbagliato sottovalutare».
Per questo, spiega, «da parte mia ho già dato disposizione al Comando della Polizia municipale affinchè, soprattutto fra piazza Duomo e piazza S. Francesco, sia posta in essere una continua vigilanza. Nell’ottica di una collaborazione piena e fattiva sarà ulteriormente rafforzato l’impegno della Polizia Municipale».
In tema di ordine e sicurezza pubblica la competenza spetta però e «in principal modo allo Stato e ai suoi organismi. Per cui, senza rifuggire dalle nostre responsabilità, riterrei quanto mai opportuno che anche da parte delle Forze dell’ordine venga potenziata l’azione di efficace controllo del territorio, nonchè il pattugliamento di piazze e strade del centro città».
«E’ con questo spirito collaborativo - chiude il primo cittadino - che ritengo necessario convocare il Comitato per l’ordine pubblico, nella convinzione che Ella saprà cogliere la preoccupazione che anima questa mia lettera, per una situazione che si fa sempre più difficile in termini di sicurezza e di ordine pubblico».
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