«Tia, sulle tariffe incidono i costi dei servizi»

Sul costo della Tia incide anche l’aumento di 50 km della pulizia di fondo delle strade pratesi da parte di Asm, arrivata nel 2006 a 311 km totali, con un incremento quasi del 20% rispetto al 2005, in base alle richieste dei cittadini pratesi. E’ stata questa la risposta dell’assessore al Bilancio Roberto Bencini alla question time presentata ieri sui costi della Tia dal consigliere di Forza Italia Andrea Amerini. «La tariffa di igiene ambientale dovrebbe aumentare del 9,15% - si legge nella domanda del consigliere, - mentre in altre realtà limitrofe, come Lucca e Calenzano, le tariffe sono più basse mediamente del 30%. La decisione degli aumenti da parte di Comune e Asm sembra inoltre che sia stata presa senza avvisare i diretti interessati, cosicchè industriali, commercianti e e artigiani non hanno potuto nemmeno replicare perché il rincaro era già stato deciso». Sulla base di queste considerazioni Amerini ha chiesto se Comune ed Asm siano disposte a rivedere e a spiegare gli aumenti, quali sono i dati sulla mancata entrata Tia rispetto alle previsioni e quali sono i motivi della differenza tra Prato e Montemurlo, gestiti entrambi da Asm,dove l’incremento dei costi è del 6,5%. «Fare dei confronti è solo in apparenza facile, ma bisogna considerare i costi – ha risposto il vice-sindaco Bencini – E’ necessario infatti calcolare l’aumento dei rifiuti in generale rispetto all’anno precedente, che si moltiplica, e non si somma, ai costi di smaltimento. Anche i servizi attivati si riversano sulla Tia: il Comune ha risposto alla pressante richiesta dei cittadini di aumentare la pulizia delle strade anche nelle aree periferiche. Per quanto riguarda le riscossioni, per la Tia sono pari all’85%, ricalcando il trend della Tarsu. E’ già in atto un’operazione di verifica e recupero che ha portato all’entrata di 600mila euro».