19/03/2007 18:05
Teatro
Il piano illustrato in Commissione 5 da Cardillo e Mazzoni
Metastasio, un cartellone che parla a tutti per il rilancio
A 10 anni dal riconoscimento di stabile della Toscana il Metastasio vuole rafforzare il suo ruolo regionale e nazionale
Alta qualità degli spettacoli, sana gestione economica, un cartellone con produzioni proprie ed eventi 'ospiti' di grande richiamo, con l'obiettivo da conquistare lo spettatore: sono questi i capisaldi del rilancio del teatro stabile Metastasio, definiti dal consiglio d'amministrazione in fase di predisposizione del bilancio 2007 ed illustrati oggi dalla presidente Gerardina Cardillo alla Commissione consiliare Politiche sociali e formative, guidata da Luciano Bartolotti. Alla riunione, dedicata allle potiche dell'Amministrazione comunale per il Metastasio, hanno partecipato anche l'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni e il presidente della Commissione cultura del Quartiere nord Mario Barbacci.
Pur basandosi sulla forza della propria tradizione che lo conferma tra i primi teatri italiani, il Metastasio si apre all'innovazione ed aspira a rafforzare il suo ruolo di stabile a livello toscano e nazionale, rendendosi disponibile a collaborare con altre istituzioni teatrali, in una logica di rete. Di fronte ha un importante anniversario: nel 2008 ricorrerà il decennale dal riconoscimento come teatro stabile della Toscana. «Nel 2007 ci impegneremo per ridefinire il ruolo che il Metastasio deve avere nel sistema teatrale nazionale, per la sua funzione regionale e per offrire occasioni di respiro internazionale - ha spiegato la presidente Cardillo - Il valore artistico della programmazione deve coniugarsi con una sana gestione, obiettivo che si può raggiungere solo con scelte produttive di qualità, garantendo la distribuzione delle nostre produzioni perchè lo spettacolo abbia una sua 'vita', stabilendo sinergie con altri teatri ed evitando investimenti faraonici. Rinnovare un'istituzione è cosa che si può fare».
La valorizzazione del pubblico, per «creare un teatro che parla a tutta la città» sarà posta al centro dell'offerta: per raggiungere questa meta il consiglio del Metastasio si è affidato alla direzione di Federico Tiezzi, giovane ma già esperto regista teatrale e drammaturgo. Un nome, come ha detto Gerardina Cardillo, 'riconoscibile e riconosciuto a livello nazionale': «Il problema della crisi di pubblico chiaramente è stato afrontato dal Consiglio doi amministrazione - ha detto ancora Cardillo - Per questo abbiamo chiesto alla direzione di mettere al centro lo spettatore e la formazione». «Si riparte su basi solide e mantenendo ferma la barra sul ruolo di stabile toscano - ha aggiunto l'assessore Mazzoni - Il Metastasio è una delle eccellenze della città che si aprirà alla creazione di una rete culturale regionale, analogamente a quanto sta avvenendo con il Centro per l'arte contemporanea Pecci e a quanto già avvenuto con la nascita della fondazione “Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza, luoghi della memoria della Toscana”. Sono semi che devono crescere e maturare, ma il terreno culturale a Prato è fertile per avere risultati significativi». A questo proposito è stato ricordato che il Metastasio è uno dei pochissimi in Italia a fare produzioni per i bambini, dalle materne alle medie, e che la facoltà universitaria del Pin pratese Progettazione e gestione di eventi e imprese dell'arte e dello spettacolo conta 400 studenti.
L'investimento finanziario del Comune per il Metastasio è di 1.400.000 euro, mentre il contributo regionale è pari a 650mila, quello provinciale a 340mila e quello del Ministero per i beni e le attività culturali a 530mila euro.
cb
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