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Comune di Prato

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21/03/2007 14:43
Cultura Dal 23 al 26 marzo al Magnolfi Nuovo

A Prato la scienza fa spettacolo

Protagonisti di una rassegna i più noti fisici, matematici e filofosi di oggi: Veneziano, Giorello e Odifreddi
Siamo soliti pensare al pensiero scientifico, alla fisica, alla matematica come a campi di ricerca lontani e separati non solo dalla vita quotidiana ma anche da altri settori culturali come la letteratura, le arti figurative, il cinema, il teatro, la musica. Eppure ci sono le premesse perchè lo scambio tra queste diverse discipline divenga norma. A Prato, nell'ambito della XVII settimana della cultura scientifica e tecnologica, il Comune, in collaborazione con la Regione Toscana, organizza una rassegna curata dal drammaturgo Giovanni Papotto che, dal 23 al 26 marzo al Magnolfi Nuovo, tenterà di mettere in relazione la scienza con il teatro e con la musica. Si intitola 'science - fiction' e comprende quattro appuntamenti che vedranno la partecipazione dei più illustri e prestigiosi scienziati, filosofi e matematici di oggi: Veneziano, Giorello e Odifreddi. 'La rassegna pratese - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, nella presentazione ai giornalisti avvenuta di questa mattina - metterà in evidenza la narrabilità della scienza, la possibilità di spettacolarizzare anche le più ardite teorie fisiche e matematiche' . Si comincia venerdì 23 marzo, alle 17, con una giornata dedicata alla fisica teorica e in particolare alla cosiddetta 'teoria delle stringhe' che da tempo suscita accesi dibattiti non solo fra gli addetti ai lavori ma anche in un pubblico non specializzato. Interverrà il fisico Gabriele Veneziano, uno dei padri della teoria delle stringhe e attualmente in forza al Cern di Ginevra. Sempre venerdì alle 18 andrà in scena Pontless, uno spettacolo sulla fisica realizzato da Paola Rota e Giovanni Papotto. Il testo, che si avvale della consulenza scientifica del fisico e matematico Brian Green della Columbia University, è una vera e propria storia interpretata da una decina di attori noti nel mondo teatrale: si tratta, più precisamente, di un progetto nato all'interno di una scuola di specializzazione promossa dal regista Luca Roconi che viene rappresentata per la prima volta. Il terzo appuntamento, fissato per sabato alle 18, è dedicato ai rapporti fra ricerca scientifica e discorso filosofico: a parlarne sarà Giulio Giorello, titolare della cattedra di filosofia della scienza all'Università di Milano. L'ultimo appuntamento, in programma per lunedì alle 21, ruota intorno alle connessioni fra matematica e musica e vedrà presente il logico e matematico Piergiorgio Odifreddi. Lo spettacolo è intitolato 'La musica dei numeri, i numeri della musica' e alterna l'uso del discorso scientifico a interventi musicali di Roberto Cognazzo. Gabriele Veneziano si laurea in fisica nel 1965 presso l’Università di Firenze. Nel 1967 consegue il dottorato in Fisica presso l'istituto Weizmann di Rehovot in Israele. In seguito, dopo un post-doc all'MIT, torna all'Istituto Weizmann come Professore ordinario nel 1972. 
Dal 1977 è Senior Staff Member del CERN di Ginevra. A un suo lavoro del 1968 si deve la nascita dei cosiddetti modelli duali (modello di Veneziano), dai quali traggono origine le teorie di stringa, una delle frontiere attuali della ricerca di una teoria unificata delle interazioni fondamentali. I suoi contributi più importanti sono nell'ambito delle teorie di campo, di quelle di stringa e dei modelli cosmologici suggeriti da queste ultime. Pointless il progetto di Paola Rota e Giovanni Papotto con la collaborazione scientifica del fisico Brian Greene (professore alla Columbia University, in Italia Einaudi ha pubblicato il suo L’Universo elegante) esplora la possibilità di resa drammaturgica e messa in scena di alcuni aspetti della fisica teorica. A partire dalle questioni che più direttamente entrano in gioco nella percezione delle cose e delle persone – la struttura dello spaziotempo, la possibilità di universi paralleli e di una teoria unificata dell’universo, capace di descrivere tutte le forze fondamentali e tutta la materia in un unico quadro concettuale onnicomprensivo – il progetto si articola in una serie di fasi intermedie di studio e laboratorio, per arrivare alla produzione di uno spettacolo nella stagione 07/08, per la regia di Paola Rota, con gli attori Francesca Ciocchetti, Pasquale Di Filippo, Lucilla Giagnoni, Pilar Perez Aspa, Irene Petris, Olga Rossi, Francesco Rossini (altri attori in via di definizione). Giulio Giorello allievo di Ludovico Geymonat, si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano e collabora con il Corriere della Sera. Dal 2002 è presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. Tra i suoi libri: Parabole e catastrofi, intervista a René Thom su matematica scienza e filosofia (con Simona Morini, Milano, 1981); Lo spettro e il libertino: Teologia, matematica e libero pensiero (Milano, 1985); Filosofia della scienza (Milano, 1992), La filosofia della scienza nel XX secolo (con D. Gillies; Roma-Bari, 1995); Prometeo, Ulisse, Gilgameš. Figure del mito (Milano, 2004); Di nessuna chiesa. La libertà del laico (Milano, 2005). Dirige presso l'editore Raffaello Cortina di Milano la collana Scienza e idee. Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica. Insegna Logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collaboratore di Repubblica, L’Espresso e Le Scienze. Dirige per Longanesi la collana di divulgazione scientifica “La Lente di Galileo”. Ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana, e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis. Ha pubblicato per Einaudi: Il Vangelo secondo la scienza (1999), La matematica del Novecento (2000), C’era una volta un paradosso (2001), Il diavolo in cattedra (2003); per le edizioni Cortina: Il computer di Dio (2000) e La Repubblica dei numeri (2002); per Dedalo: Zichicche (2003); per Laterza: Penna, pennello e bacchetta (2005). Per Longanesi è uscito Le menzogne di Ulisse (2004) e Il matematico impertinente (2005). Sempre per Longanesi è di prossima pubblicazione Perché non possiamo essere Cristiani.
288/07

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