27/03/2007 14:00
Centro storico
Ultimo incontro della fase d'ascolto con gli studenti della media
Via Arc.Martini, un giardino per i giovani sognato alla Mazzoni
Ai ragazzi presentate le immagini della ristrutturazione di piazza Mercatale
Otto plastici affiancati sul tavolo della Sala Giunta, circondati dai ragazzi del laboratorio della scuola media “Mazzoni”, che per tre anni si sono inventati progettisti ed hanno disegnato, un giardino lungo l'asse di via Arcivescovo Martini, là dove ora sorge il parcheggio in superficie che dovrebbe sparire per far posto ad uno sotterraneo in piazza Mercatale, «per far rifluire il Bisenzio - come ha detto un insegnante che ha seguito il lavoro dei ragazzi - verso la città».
L'incontro con la “Mazzoni” (ma ormai i ragazzi sono alle superiori), guidati dalla preside Pasqualina Previti, è stato l'ultimo della prima tornata della fase di ascolto intitolata “Il centro, una piazza, le idee”, che ha visto impegnati per una settimana e più cinque assessori comunali (Enrico Giardi, Fabio Giovagnoli, Camilla Curcio, Stefano Ciuoffo e Giuseppe Gregori) e i progettisti, l'architetto Andrea Scarnato in testa, chwe hanno ideato la ristrutturazione di piazza Mercatale.
Una ventina di ragazzi, che hanno spiegato tramite un loro “portavoce” (Erika Zafferoni, Dario Niccoli, Emilio Ferrara), come hanno studiato il problema, nell'ambito delle lezioni di “applicazioni tecniche”, le premesse da cui sono partiti, il vero e proprio lavoro da progettisti compiuto, «che li ha impegnati - ha affermato una loro insegnante - tre anni, con tanto di disegni, secondo precise coordinate tecniche, come si conviene ad ogni buon professionista».
Davanti agli assessori Enrico Giardi e Camilla Curcio, ad Andrea Volpe, uno dei progettisti di piazza Mercatale, e al'architetto Marco Mattei, i ragazzi hanno disegnato una striscia verde in via Arcivescovo Martini, collegata al fiume e al sistema di piste ciclabili, fatta di giochi d'acqua, di strutture per il ritrovo di giovani, di spazi per lo skateball, di sentieri circondati da alberature.
Un vero giardino, in otto diverse versioni, in cui niente è stato lasciato al caso, una macchia verde che si staglia a ridosso delle mura trecentesche e che coinvolge, almeno nell'elaborazione degli studenti della Mazzoni, anche il Bastione delle Forche.
Alla fine ai ragazzi sono state presentate le nuove immagini del progetto di piazza Mercatale, e dalle loro considerazioni è stata l'idea dello “spazio aperto”, fruibile per vari usi, a colpirli in modo positivo. Forse la sintesi è data dall'esclamazione di Emilio Ferrara: «Abito in piazza Mercatale. Sarà difficile che mi abitui al silenzio, ora che sono abituato al rumore delle macchine».
310/07
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